Estorsioni ai danni del Genoa: 15 ultras rinviati a giudizio

Il giudice per l’udienza preliminare Riccardo Ghio ha rinviato a giudizio 15 dei 16 ultrà del Genoa indagati nell’ambito dell’inchiesta sulle estorsioni alla società gialloblù dal 2010 al 2017, quando…

Genoa tifosi fuori stadio

Il giudice per l’udienza preliminare Riccardo Ghio ha rinviato a giudizio 15 dei 16 ultrà del Genoa indagati nell’ambito dell’inchiesta sulle estorsioni alla società gialloblù dal 2010 al 2017, quando era sotto il controllo di Enrico Preziosi. Il 16° ultras è stato prosciolto da ogni accusa. Il processo inizierà il prossimo 6 giugno.

L’indagine della squadra mobile, coordinata dal sostituto Francesca Rombolà e dal procuratore aggiunto Francesco Pinto, aveva portato in carcere Massimo Leopizzi, Artur Marashi e Fabrizio Fileni, con l’accusa di associazione per delinquere finalizzata all’estorsione e violenza privata per aver estorto al Genoa circa 327 mila euro. L’associazione non era contestata a tutti gli indagati.

Secondo gli inquirenti, il gruppo di tifosi avrebbe costretto con minacce la società nella persona dell’ex amministratore delegato Alessandro Zarbano, a versare i soldi attraverso fatturazioni per operazioni inesistenti in favore della Sicurart, società che forniva gli steward per lo stadio, di cui Leopizzi era socio occulto. Il gruppo era accusato inoltre di avere aggredito i giocatori e gli allenatori quando non vincevano le partite o non giocavano come volevano loro.

Per la procura genovese, le aggressioni negli spogliatoi, al pullman dei giocatori di rientro dalle trasferte, fino all’episodio delle maglie fatte togliere durante la partita Genoa-Siena nel 2012, facevano parte di un unico disegno volto a tenere sotto scacco la società per garantirsi la vendita di gadget, la presenza dei calciatori agli eventi organizzati dalla tifoseria e anche soldi.

Tra le accuse anche le intestazioni fittizie di società e aziende a prestanome per evitare possibili sequestri da parte della magistratura nonché le lesioni ad alcuni poliziotti al termine della partita Genoa-Crotone del 22 gennaio del 2017. Fra gli episodi presi in considerazione l’aggressione al pullman della squadra all’aeroporto Cristoforo Colombo nel 2017 al rientro da una trasferta, e una rissa tra due gruppi di tifosi della Gradinata Nord, i Caruggi e la Brigata Speloncia prima di Genoa-Lazio nel febbraio 2019. Inoltre i raid dentro lo spogliatoio del Signorini, il centro sportivo del Genoa a Pegli, con tanto di schiaffi ai giocatori. Per gli episodi di violenza privata, però, sono cadute quasi tutte le accuse per mancanza di querela. Nel 2021 il questore di allora Vincenzo Ciarambino aveva disposto oltre mezzo secolo di Daspo nei confronti di 8 ultras del Genoa.