Mourinho: «Noi terzi? Sicuri la Juve non abbia 59 punti?»

Il turno di campionato pre pasquale ha vinto un’altra frenata di Inter e Milan con la Roma, vittoriosa a Torino per 1-0 grazie al rigore siglato da Dybala, che ne…

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Jose Mourinho (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)

Il turno di campionato pre pasquale ha vinto un’altra frenata di Inter e Milan con la Roma, vittoriosa a Torino per 1-0 grazie al rigore siglato da Dybala, che ne ha approfittato ed è così salita al terzo posto solitario in classifica dietro a Napoli e Lazio.

I giallorossi sono a quota 53 punti in classifica e hanno ora un punto di vantaggio sul Milan, due sull’Inter, cinque sull’Atalanta e, infine, nove sulla Juventus, sconfitta dalla Lazio per 2-1 nel posticipo di sabato. Lotta Champions è sempre più agguerrita a nove giornate dalla fine, ma i giallorossi si devono preoccupare solo di sé stessi, parola di José Mourinho.

Il tecnico portoghese ha parlato così al termine della sfida vinta contro il Torino: «Vogliamo pensare come una grande squadra. Terzo posto? Sicuri che la Juve non abbia 59 punti? Siamo in Italia». Frecciata ai bianconeri da parte dell’allenatore giallorosso che non ha risparmiato nemmeno la Lazio: «Una grande squadra non butta via nessuna competizione e non perde una partita per avere più possibilità di vincere la prossimaha spiegato il tecnico a DAZN -. Abbiamo una rosa con dei limiti, siamo ai quarto di finale di una competizione europea che sembra la Champions. È dura avere tre partite alla settimana, ma non sono capace a pensare da ‘piccolino’».

«Per me la gara contro l’Udinese non è più importante di quella con il Feyenoord – ha continuato Mourinho -. Andiamo avanti di partita in partita, abbiamo dei limiti ma anche punti di forza. Abbiamo perso in Coppa Italia, perché nel calcio si può perdere, non perché l’abbiamo snobbata», ha aggiunto ancora l’allenatore portoghese.

«Ora dobbiamo rinunciare a Karsdorp per tutta la stagione e forse anche a Solbakken (partito titolare contro il Torino, ma uscito a gara in corso per un problema alla spalla ndr). Le partite si vincono segnando un gol in più dell’avversario. È il pragmatismo dei numeri, che sia 1-0 o 5-4. È l’obiettivo dello sport: cercare di sfruttare le proprie qualità e nascondere i problemi», ha concluso.