Chi è Enrico Marchi, presidente del gruppo Banca Finint e della Save che vuole i quotidiani del Nord-Est appartenti al gruppo Gedi? È da diverse settimane che il ramo di Exor che controlla questi quotidiani sta cercando un compratore e siamo arrivati alla fase delle offerte.
È della giornata di lunedì la notizia secondo la quale alla corsa per i quotidiani del Nord-Est c’è anche la cordata guidata da Enrico Marchi, che si aggiunge così alla cordata sotto la regia della Sae di Alberto Leonardis. Poi non è esclusa l’offerta di Gianpietro Benedetti, patron del gruppo Danieli (settore metallurgico) e presidente di Confindustria Udine, già nell’editoria con TeleFriuli e il settimanale Il Friuli e si è da poco iscritto alla corsa il gruppo Caltagirone.
Chi è Enrico Marchi, il novello Doge del Nord-Est
Enrico Marchi è il presidente del gruppo Banca Finint, controllato da Finanziaria Internazionale Holding, e della Save, l’aeroporto veneziano. Marchi, soprannominato il novello Doge del Nord-Est è diventato uno dei protagonisti dell’economia e della finanza del Nord-Est.
Nato a Sernaglia della Battaglia, nella provincia trevisana, nel 1956 ha 4 figli con la moglie Emanuela Seguso. I 2 maggiori sono già inseriti nel gruppo che guida il padre che ha deciso di avere la sede della sua Finanziaria Internazionale ha sede a Conegliano, dove vive con la sua famiglia.
Marchi si laurea alla Bocconi e fonda nel 1980 la Finanziaria Internazionale Holding, facendo così il suo ingresso nel campo finanziario con la finanziaria che si concentra su tre principali aree: servizi finanziari con Banca Finint, infrastruttre con Save e business process outsourcing con Finint Bpo.
Il gruppo amministra circa 10 miliardi di euro di attivi e occupa circa 550 persone, oltre a 200 consulenti finanziari presenti. Dal 2000 Marchi è il numero uno di Save, società che da semplice gestore dell’aeroporto Marco Polo di Venezia si è trasformata in un gruppo di servizi ai passeggeri nelle infrastrutture di mobilità. Save gestisce infatti il terzo sistema aeroportuale del Paese (Venezia e Treviso). Dal 2014, con l’acquisizione del 40% della società Catullo, gestisce il polo aeroportuale del Nord-Est, comprensivo degli aeroporti di Venezia, Treviso, Verona e Brescia. Nel dicembre 2009 Save ha perfezionato l’atto di acquisizione del 27,65% di Bsca, società di gestione dell’aeroporto Bruxelles South Charleroi Airport, attraverso un consorzio formato da Save al 65% e Holding Communal al 35%.
Marchi è da sempre molto vicino alla politica locale, sostenendo prima l’ex presidente del Veneto Giancarlo Galan, e ora con Luca Zaia, quasi nella figura di vicinissimo consigliere. E ora il mirino si sposta all’editoria con i 6 quotidiani in uscita dal gruppo Gedi di area del Triveneto (Il Mattino di Padova, La Nuova Venezia, La Tribuna di Treviso, il Corriere delle Alpi di Belluno, II Messaggero Veneto di Udine e Il Piccolo di Trieste).
Entro l’estate la partita si chiuderà con uno dei gruppi interessati che sarà il nuovo proprietario dei quotidiani. Al momento, il gruppo di Marchi ha concluso l’analisi del dossier ed è pronto a formulare l’offerta. Le indiscrezioni indicano in Alessandro Banzato, presidente di Federacciai e titolare delle Acciaierie venete di Padova, uno dei possibili sostenitori di Marchi.