ARTICOLO DI CALCIO E FINANZA PUBBLICATO SU IL FOGLIO SPORTIVO
La lunga corsa per strappare il biglietto verso la Germania per l’estate 2024 è cominciata. Non parliamo di vacanze, ma delle qualificazioni per Euro 2024, con una grande competizione che tornerà ad essere organizzata nel paese teutonico a 18 anni di distanza dai Mondiali 2006. La speranza è che per l’Italia la conclusione sia identica a quel torneo oppure anche all’ultimo Europeo, competizioni in entrambi i casi vinte dalla nostra nazionale, ma non sarà una strada semplice per gli azzurri, considerando anche le due mancate partecipazioni agli ultimi Mondiali.
Nei giorni scorsi è così partita la corsa per le 23 squadre che si aggiungeranno alla Germania già qualificata di diritto. In totale, 230 partite più nove per gli spareggi che vedranno protagoniste in totale 53 squadre (oltre ai tedeschi la Russia è ancora esclusa) che puntano a strappare il pass qualificazione. Un tema sportivo, ovviamente, ma anche economico.
Quanto vale qualificazione Euro 2024, le cifre
Non saranno infatti i premi altissimi per la partecipazione alla Champions League, ma la UEFA dovrebbe dividere intorno ai 300 milioni di euro tra le 24 nazionali partecipanti al torneo continentale. Nell’ultima edizione, formalmente chiamata Euro 2020 ma disputata nell’estate 2021 a causa del Covid, ciascuna nazionale ha incassato circa 9,3 milioni solo come bonus partecipazione, per poi legare le entrate ai risultati, dal milione per ciascuna vittoria nei gruppi fino agli 8 milioni per il successo finale, con un massimo di 28,3 milioni. Cifra raggiunta dall’Italia, in aumento rispetto ai 25,5 milioni del Portogallo che alzò il trofeo nel 2016 in Francia. Dal 1996 a oggi (prima non erano previsti premi) l’Italia ha incassato in totale 90 milioni: solo la Spagna ha incassato di più (90,7 milioni), mentre con il successo a Wembley gli azzurri hanno superato Portogallo (88,7 milioni), Germania (81,2 milioni) e Francia (78,1 milioni).
Nonostante gli oltre 300 milioni distribuiti, gli Europei mantengono un notevole impatto sui conti della UEFA: l’edizione giocata nel 2021 ha portato 1,8 miliardi di ricavi con “solo” 1,2 miliardi di costi, con un guadagno netto di fatto di oltre 600 milioni. Tanto da spingere il fatturato della federcalcio continentale a quota 5,7 miliardi, rispetto ad esempio ai 4,5 miliardi previsti per il 2022/23, la stagione in corso in cui non ci sono grandi tornei ad aumentare le entrate. Per il 2023/24, invece, la previsione è di ricavi record per oltre 6,5 miliardi di euro, spinti nuovamente dagli Europei.