Differenza lordo netto Serie A – Qual è la differenza tra stipendio lordo e stipendio netto per un calciatore di Serie A? L’Associazione Italiana Calciatori ha pubblicato anche per il 2023 le tabelle Lordo-Netto che sono state «aggregate in gruppi in base all’aliquota fiscale applicata nelle differenti regioni». Grazie alle tabelle, il calciatore può calcolare esattamente quanto gli spetta da regione a regione sulla base di un determinato compenso lordo.
Nel documento si legge che «la riforma del sistema fiscale, inserita nella Legge di bilancio 2022 n. 234 del 31.12.2021, impatta sul netto spettante al calciatore/calciatrice professionista, con un leggero beneficio fiscale per i redditi più bassi. Dal 1° gennaio 2022 sono stati ridotti e rimodulati gli scaglioni Irpef con le relative aliquote impositive. Inoltre, sono state modificate le detrazioni di lavoro dipendente […] e il trattamento integrativo ex art. 1 del DL n. 3/2020».
La residenza fiscale determina dunque le addizionali da applicare. Per un dato stipendio lordo il netto può dunque variare a seconda della regione. Il documento specifica che «la residenza fiscale è determinata dal lavoratore/calciatore-trice e non dal luogo della sede del club. In pratica un calciatore-trice che abbia la residenza fiscale a Roma e giochi per esempio nell’Inter dovrà applicare l’addizionale regionale del Lazio e quella comunale di Roma e non quella della Lombardia e del comune di Milano».
Non è stato considerato (perché diverso da calciatore a calciatore) il carico familiare e, per quanto riguarda le aliquote di compartecipazione all’Irpef, per le Regioni e i Comuni, «sono state predisposte quattro tabelle diverse per raggruppare in macro-famiglie le aliquote delle addizionali regionale e comunale, come di seguito distinte:
- Per i calciatori residenti fiscalmente in Basilicata, Friuli Venezia Giulia, Sardegna, Sicilia, provincia autonoma di Trento, Toscana, Valle d’Aosta e Veneto è stata inserita l’aliquota complessiva del 2,00% (gruppo 1);
- Per i calciatori residenti fiscalmente in Abruzzo, provincia autonoma di Bolzano, Calabria, Lombardia, Marche, Puglia e Umbria è stata inserita l’aliquota complessiva del 2,50% (gruppo 2);
- Per i calciatori residenti fiscalmente in Emilia Romagna, Liguria e Molise è stata inserita l’aliquota complessiva del 3,10 % (gruppo 3);
- Per i calciatori residenti fiscalmente in Campania, Lazio e Piemonte è stata inserita l’aliquota complessiva del 4,20% (gruppo 4)».
Differenza lordo netto Serie A – Come cambia lo stipendio da regione a regione
Se per lordi particolarmente bassi (per ipotesi, 12.500 euro) la differenza di netto rimane confinata nell’ordine di poco più di 200 euro tra i residenti nel primo gruppo (Toscana, Sicilia, Sardegna ecc) e quelli nell’ultimo gruppo (Campania, Lazio e Piemonte), la disparità è sicuramente più apprezzabile per stipendi che superano una certa soglia.
Per esempio, per un lordo di 9 milioni di euro a stagione un calciatore residente nelle regioni del primo gruppo avrà un netto di oltre 4,94 milioni di euro. Al contrario, per lo stesso lordo un calciatore dell’ultimo gruppo si vedrà corrispondere uno stipendio netto pari a circa 4,74 milioni di euro, con una differenza di circa 200mila euro.
Negli esempi portati dalla tabella in questione, il massimo tocca il lordo di 10 milioni di euro. In questo caso, la differenza di netto tra calciatori residenti nelle regioni del gruppo 1 e quelli residenti nelle regioni del gruppo 4 sarebbe pari a circa 220mila euro. Di seguito, la cifra esatta del netto (su un lordo di 10 milioni) per ognuno dei quattro gruppi sopra considerati:
- Gruppo 1 – 5.491.997,18 euro
- Gruppo 2 – 5.392.134,48 euro
- Gruppo 3 – 5.332.299,24 euro
- Gruppo 4 – 5.272.601,29 euro