Lo Stade de France potrebbe essere rilevato dalla FIFA. Lo riporta il quotidiano francese L’Equipe, spiegando che la possibilità di un cambio di proprietà sarebbe stata discussa durante un incontro all’Eliseo il 15 febbraio tra il presidente della Repubblica Emmanuel Macron e il numero uno della FIFA Gianni Infantino.
Macron sarebbe favorevole all’idea di vendere l’impianto, che appartiene allo Stato ed è attualmente gestito da un consorzio che riunisce Vinci e Bouygues, la cui concessione scade il 30 giugno 2025. Lo Stato avrebbe dovuto lanciare a febbraio una gara d’appalto per il periodo a partire dal 1° luglio 2025. «Lo Stade de France sarà messo a bando molto presto», conferma il ministro dello Sport Amélie Oudéa-Castéra.
Gianni Infantino è all’origine di questa idea, che aveva presentato a Noël LeGraët, presidente della Federcalcio francese. L’uomo – che si è dimesso dalla Federcalcio ma guiderà la sede della FIFA a Parigi – dovrebbe lavorare nelle prossime settimane su questo progetto. L’ufficio di Parigi funge da base operativa per le attività di sviluppo del calcio dell’organismo, e l’acquisizione di uno stadio è una di queste.
La FIFA è in attesa di ricevere il bando di gara per affinare il suo progetto. Se vederla avere uno stadio tutto suo può sorprendere, l’idea non è poi così assurda. Nello spirito di Infantino, sarebbe importante per la sua organizzazione poter disporre di uno strumento che consenta di organizzare più partite di gala e tra selezioni di Paesi che non hanno strutture di altissimo livello, o accogliere partite organizzate dalla FIFA, come quelle del Mondiale per Club.
Lo stadio manterrebbe comunque anche le sue attività seminariali e continuerebbe a organizzare concerti. Il progetto è ancora agli inizi, per questo rimangono ancora diverse domande senza risposta. Che posto avrebbe il rugby? Quale forma giuridica assumerebbe la sua nuova gestione dello Stade de France? In attesa di chiarimenti da parte di Oudéa-Castéra, si può pensare a una vendita a titolo definitivo, una nuova concessione o anche la gestione di più società.