Steven Zhang si difende nella causa intentatagli negli USA da China Construction Bank. Il presidente dell’Inter è infatti al centro di causa nata a Hong Kong dopo che il numero uno del club nerazzurro non ha ripagato un debito da oltre 300 milioni nei confronti della stessa China Construction Bank Asia. L’istituto bancario cinese, dopo aver vinto la causa ad Hong Kong, ha aperto un fronte legale anche negli Usa, richiedendo ed ottenendo dal tribunale di New York il via libera all’ottenimento di diversi documenti legati ai rapporti tra Zhang e diversi soggetti come tra gli altri Goldman Sachs e Oaktree.
Ora però il presidente nerazzurro e Suning Sports International Limited, citati entrambi nella causa, sono passati alla difesa. In particolare, come emerge da documenti che Calcio e Finanza ha consultato, a difendere Steven Zhang negli USA sarà lo studio legale Latham & Watkins, in particolare i legali Jason C. Hegt e Zachary L. Rowen.
Non è la prima volta che lo studio legale fondato negli USA ma con sedi diversi in tutto il mondo (anche a Milano) è attivo in questioni riguardanti l’Inter. In particolare, Latham & Watkins ha seguito l’emissione del bond da 415 milioni di euro da parte della società nerazzurra nel gennaio 2022, oltre ad aver assisito il passaggio delle quote di maggioranza del club da Erick Thohir alla stessa Suning nel giugno 2016 e l’accordo di sponsorizzazione del club nerazzurro con Socios nel 2021.
Sul caso negli Usa, intanto, la Corte del tribunale del distretto sud di New York ha concesso una sospensione temporanea della sentenza con cui ha concordato a China Construction Bank di poter accedere ai documenti richiesti, su richiesta degli avvocati difensori. Una situazione in evoluzione, mentre il prossimo 8 marzo si dovrebbe svolgere la prima udienza a Milano sul caso e il 13 marzo una nuova udienza ad Hong Kong per Steven Zhang.