Milano-Cortina, 180 mln a Santa Giulia per palazzetto e case

Si potrebbe sbloccare a breve la contesa tra le banche per la realizzazione del progetto Milano Santa Giulia, che comprende il Palazzetto dello Sport da 16mila persone che alle Olimpiadi…

Santa Giulia palazzetto

Si potrebbe sbloccare a breve la contesa tra le banche per la realizzazione del progetto Milano Santa Giulia, che comprende il Palazzetto dello Sport da 16mila persone che alle Olimpiadi invernali del 2026 dovrà ospitare le gare di hockey su ghiaccio. Lo riporta La Repubblica, spiegando che negli ultimi mesi la situazione si era complicata, poiché Unicredit ha detto di non avere interesse a partecipare all’operazione che prevede di versare nuove risorse finanziarie per poi cedere le aree al fondo australiano Landlease.

Lo stesso provvederà poi alla costruzione di 400mila metri quadrati per la maggior parte a destinazione residenziale, in aggiunta ai 250mila già realizzati. Poiché il Palazzetto deve essere ultimato entro il 2025, le diverse strategie delle banche rischiavano di mettere in dubbio tutta l’operazione. Servono altri 180 milioni per procedere alla seconda fase delle bonifiche e all’infrastrutturazione che permetta di consegnare l’area ai costruttori. E senza la partecipazione di Unicredit l’operazione ha subito uno stop.

Tuttavia, ora grazie ai buoni uffici di Intesa Sanpaolo è intervenuta Amco, la società di gestione dei crediti non performanti che controlla la piattaforma Back2Bonis, gestita da Prelios, con cui Unicredit ha firmato un impegno vincolante per cedere i suoi 80 milioni di crediti verso Santa Giulia. Perfezionato l’accordo, i terreni e i debiti di Santa Giulia verranno apportati a un nuovo veicolo, a cui parteciperanno le banche e anche Landlease, e al quale verranno prestati i 180 milioni necessari a completare i lavori di bonifica e infrastrutturazione.

Una volta completati questi passaggi verranno assegnati i diversi lotti ai diversi sviluppatori, e quello riguardante il Palazzetto sarà sicuramente il primo vista l’urgenza dettata dalle Olimpiadi. A costruire la nuova Arena dovrebbe essere la società tedesca Cts Eventim.