Crollo crypto: da fine 2021 valori scesi di 1.800 miliardi

Un anno e più da dimenticare per gli investitori che hanno scommesso sulle criptovalute, che hanno visto crollare il valore di queste di ben 1.800 miliardi di euro da fine…

Russia criptovalute sanzioni
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Un anno e più da dimenticare per gli investitori che hanno scommesso sulle criptovalute, che hanno visto crollare il valore di queste di ben 1.800 miliardi di euro da fine 2021. Un crollo che ha avuto impatto anche per il mondo del calcio.

Come riporta l’edizione odierna di MF-Milano e Finanza, un’analisi della Banca dei Regolamenti Internazionali rivela come i grandi investitori, definiti “balene”, siano stati comunque in grado di generare profitto investendo nelle criptovalute e riuscendo a cederle prima del loro crollo.

Così bene, al contrario, non è andata ai piccoli investitori che venivano attratti dalle incredibili performance delle criptovalute, per poi trovarsi senza nulla, o quasi, quando queste, altrettanto celermente, perdevano di fatto tutto il loro valore.

Il periodo con la più alta resa per le criptovalute è andato da agosto 2015 a novembre 2021, quando il valore del bitcoin è salito da 250 a 69 mila dollari. Questa crescita ha attirato molti piccoli investitori: nelle due fasi di aumento a fine 2017 e a inizio 2021 i nuovi utenti sono stati rispettivamente 100 e 500 milioni. Poi però sono iniziati i crolli e le crisi che hanno messo in discussione la solidità del settore. Da fine 2021 le valutazioni sono precipitate causando perdite di valore complessive per 1.800 miliardi di dollari.

Un crollo che ha colpito da vicino anche il mondo del calcio. Basti pensare ad esempio alla situazione tra l’Inter e DigitalBits, a cui nelle ultime settimane si è aggiunto anche il caso legato a Whalefin e l’Atletico Madrid.