Assegno da 24 milioni di euro a fine gennaio per Silvio Berlusconi dalle sue società personali, mentre altri 74 milioni sono stati destinati a riserva. Le assemblee di inizio anno delle quattro holding che fanno capo all’ex presidente del Consiglio e attuale patron del Monza hanno approvato i rispettivi bilanci al 30 settembre 2022 chiusi tutti in utile grazie principalmente al dividendo da circa 150 milioni staccato in estate da Fininvest.
In base ai documenti consultati da Radiocor, le quattro società con sede a Segrate hanno totalizzato circa 98 milioni di profitti, un ammontare in linea quindi con la quota di competenza (63%) dell’assegno complessivo che Fininvest ha appunto “girato” al suo fondatore e ai cinque figli.
In particolare:
- Holding Italiana Prima, che detiene il 17% di Fininvest, ha registrato un utile di 29,9 milioni nel bilancio chiuso a settembre 2022;
- Holding Italiana Seconda, che ha il 15,7%, ha riportato profitti per 23,7 milioni;
- Holding Italiana Terza, che ha in portafoglio il 7,8%, ha realizzato un utile di 11,7 milioni;
- Holding Italiana Ottava, che detiene il 20,4% di Fininvest, ha raggiunto un risultato netto di 32,23 milioni.
La gran parte di questi profitti è stata posta a riserva straordinaria mentre la Holding Italiana Seconda ha deciso, per scelta del suo socio unico Silvio Berlusconi, di distribuire l’intero utile oltre a 500mila euro di riserve per un totale di 24,2 milioni.
L’azionariato di Fininvest è completato dalle tre società che fanno capo ai figli dell’ex presidente del Consiglio: la Quarta di Marina Berlusconi (presidente di Mondadori e di Fininvest), la Quinta di Pier Silvio Berlusconi (vicepresidente esecutivo e amministratore delegato di MediaForEurope) – con il 7,6% ciascuno – e la Quattordicesima di Barbara, Eleonora e Luigi Berlusconi con il 21,8% circa.
Anche la società di Marina, nell’assemblea tenutasi a gennaio, ha deliberato di riportare a riserva straordinaria gli 11,65 milioni di profitti realizzati, e lo stesso ha fatto quella di Pier Silvio relativamente ai suoi 12,63 milioni di utili.
Nella primavera dello scorso anno, Pier Silvio Berlusconi aveva fatto un investimento immobiliare rilevando Immobiliare San Sebastiano, società proprietaria di Villa San Sebastiano a Portofino, divenuta residenza del vicepresidente esecutivo e amministratore delegato di MediaForEurope, e di un altro immobile in centro a Milano che è stato successivamente venduto.