C’è anche la Delfin degli eredi di Leonardo Del Vecchio (fondatore di Luxottica) tra chi si è tirato fuori dalla partita per i quotidiani del Nord-Est in mano a Gedi, il gruppo editoriale di proprietà di Exor (la holding degli Agnelli-Elkann) di cui Maurizio Scanavino è amministratore delegato. Come riportato da MF – Milano Finanza, infatti, il dossier dei quotidiani nordestini è finito anche sul tavolo della holding dei Del Vecchio, guidata oggi da Francesco Milleri, che tuttavia avrebbe scelto di non partecipare alla corsa per acquisire i giornali da Gedi.
Non solo, perché si sarebbero sfilati dall’operazione che sta portando avanti la Finint di Enrico Marchi anche il presidente di Confindustria Veneto e del gruppo omonimo Enrico Carraro, il numero uno di Confindustria Veneto Est e presidente di Ariston Cavi, Leopoldo Destro, e il patron di Tecnica Group Alberto Zanatta.
Finint nelle ultime settimane ha organizzato tre cene per presentare la possibile operazione di acquisto de Il Mattino di Padova, La Nuova di Venezia, La Tribuna di Treviso, Il Corriere delle Alpi, Il Messaggero Veneto, Il Piccolo di Trieste e la Gazzetta di Mantova dalla società editoriale controllata da Exor e guidata da Maurizio Scanavino.
Finint starebbe organizzando un club deal con ticket singoli da 5 milioni di euro. Tra i contatti, ci sarebbero stati anche quelli con la famiglia Zoppas e Luigi Rossi Luciani, fondatore di Carel Industries. L’ad di Ovs Beraldo ha confermato i contatti, ma precisando di «non aver fatto ancora le valutazioni di merito», ha spiegato a MF – Milano Finanza. Aperture invece da parte di Gianpietro Benedetti di Danieli, ma solo per il Messaggero Veneto e di Alessandro Banzato di Acciaierie Venete sull’intero pacchetto di testate. Il dossier inoltre sarebbe sul tavolo anche di Athesis, gruppo che edita L’Arena, Il Giornale di Vicenza e Bresciaoggi.