Le cifre degli sponsor crypto in Serie A

Le più grandi squadre del campionato italiano si sono affidate alle sponsorizzazioni di aziende di criptomonete. Un giro d’affari di centinaia di milioni di euro arrivati a fiotti…

Inter addio Digitalbits
(Foto: Marco Luzzani/Getty Images)

Le più grandi squadre del campionato italiano si sono affidate alle sponsorizzazioni di aziende di criptomonete. Un giro d’affari di centinaia di milioni di euro arrivati a fiotti quando il calcio stava passando un momento di crisi.

L’interazione della finanza digitale con lo sport nazionale per eccellenza inizia qualche anno fa. È il 2018 e il governo di Giuseppe Conte vieta le sponsorizzazioni alle aziende di scommesse nello sport.

Il decreto Dignità per abbattere il gioco d’azzardo

Con il decreto legge del 12 luglio 2018 diventa attivo il divieto di pubblicità di giochi con vincite in denaro.

Lo scopo è quello di arginare i casi di ludopatia. Un’azione che ha però portato ad un tracollo economico delle casse dei club il cui introito rappresentava una notevole fetta del guadagno. Una norma che si è tradotta in perdite per milioni di euro. Svaniscono, infatti, le cospicue collaborazioni con le varie Bwin, Betway, Marathonbet o StarCasino, creando voragini economiche devastanti.

Privati di una buona parte dei ricavi, i club italiani sono stati costretti a guardarsi intorno.

L’apripista al mondo della finanza digitale è stato l’inglese Arsenal che, nel 2018, ha firmato una partnership con Cashbet Coin. Ora la metà dei club di Premier sono legati alle criptovalute.

Le crypto sponsorizzazioni del campionato di Serie A

Anche in Italia, le big di Serie A sono entrate nel mondo delle monete virtuali. L’Inter ha intrapreso rapporti con Socios.com e con DigitalBits, la crypto sviluppata da Zytara Labs. Anche la Roma viene sostenuta da DigitalBits, mentre la Lazio ha siglato accordi con il noto exchange Binance.

Generalmente gli spazi per le sponsorizzazioni nelle divise dei club si trovano nella parte anteriore, ma ci sono anche i back e gli sleeve sponsor, ovvero i marchi che vanno sul retro e sulle maniche delle magliette da gioco. E queste ultime sono la vetrina di BitMex per il Milan e Bitget per la Juventus. Il Napoli ha trattato con il meme token Floki e l’Udinese con Kiba Inu.

Poi c’è Crypto.com, il grande sponsor dell’ultima Coppa Italia in Qatar, oltre che della Formula 1 e della squadra di basket dei Los Angeles Lakers.

Se vuoi saperne di più su chi sono e cosa fanno le aziende e le criptovalute che stanno conquistando la Serie A, puoi leggere quello che scrivono gli esperti di cryptofacili.com.

Vogliamo parlare di cifre?

Dopo che l’Inter ha lasciato lo storico marchio Pirelli si è aperta a Socios.com, con cui ha stipulato un contratto da 16 milioni di euro anno, con l’aggiunta di bonus di qualche milione. Poi la squadra nerazzurra ha sostituito sulla divisa la nota applicazione che combina le tecnologie blockchain al mondo del calcio professionistico con Digitalbits.

Inizialmente, la sponsorizzazione era di 5 milioni per la stagione 2021/2022, cui si aggiungono altri 80 milioni per le tre stagioni successive. Il contratto comprende la visibilità del marchio sulle maglie e l’emissione di materiale digitale che riguarda la squadra.

Inoltre, Digitalbits, la società di blockchain open source il cui principale asset è la criptovaluta XBD, è anche main sponsor della Roma. Con i giallorossi ha deciso di versare 35 milioni in tre stagioni.

La Lazio, invece, è stata scelta da Binance con un contratto biennale con possibilità di rinnovo per un’ulteriore stagione per un incasso di 30 milioni.

Il Milan con BitMEX incassa 5 milioni di euro annui.

I primi inciampi

Tra l’incertezza dei capitali e i soci che stanno dietro il mondo della finanza virtuale, qualche mistero e dubbio di affidabilità dei loro bilanci e affari, uniti alla crisi che ultimamente ha fatto traballare il mondo delle monete digitali, qualche ripercussione c’è stata anche sugli sponsor. Infatti, si sono create delle tensioni tra DigitalBit e l’Inter. Con ritardi di pagamenti e minacce di contestazioni legali, la squadra nerazzura è ancora in credito di 17,6 milioni con la società fondata da Al Burgio. Mentre con la Roma, al momento, non ci sono problemi.

Ad ogni modo, sembra chiaro che le criptovalute si sono conquistate un ruolo importante nel calcio italiano.

Il mondo delle criptovalute è ancora relativamente nuovo, ma sta crescendo e sta trovando un suo assetto e una sua regolamentazione ormai doverosa, per una maggiore chiarezza e trasparenza.