San Siro, sei mesi di lavori per i Giochi 2026: problema calendario

In attesa di capire come proseguirà la questione legata all’abbattimento dello stadio Meazza, con Milan e Inter che non hanno ancora risposto alla richiesta di modifiche arrivate da comune,…

Quanto vale San Siro
(Foto: Claudio Villa/Getty Images)

In attesa di capire come proseguirà la questione legata all’abbattimento dello stadio Meazza, con Milan e Inter che non hanno ancora risposto alla richiesta di modifiche arrivate da comune, c’è però una certezza: l’attuale San Siro ospiterà fra circa tre anni, il 6 febbraio 2026, la cerimonia di apertura delle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina.

Ma, come riporta Libero nella sua edizione odierna, il fatto di portare un evento dentro uno stadio come il Meazza (la cui costruzione iniziale risale agli anni ’20), porta con sè tutte le problematiche legate alle opere di ristrutturazione dell’impianto. Al momento, come confermato dall’assessora comunale allo Sport Martina Riva, il CIO (Comitato Olimpico Internazionale) non ha richiesto nessun intervento sulla struttura, ma solo delle installazioni temporanee per renderlo più fruibile durante la cerimonia.

Tutti gli interventi hanno un costo stimato che va dai 5 ai 10 milioni di euro, che ancora non si sa chi dovrà mettere sul tavolo, se il Comune o la Fondazione Milano-Cortina. Ma superata questa discussione rimarrà comunque il problema legato al calendario dei lavori nello stadio che ospita le partite casalinghe di Milan e Inter. Questo non è ancora stato comunicato a M-I Stadio, società che gestisce l’impianto per conto delle due società.

Sul banco anche un eventuale stop alle partite prima della cerimonia, anche se non si sa da quando farlo partire. Sembra complicato, infatti, pensare a un incastro tra lo svolgimento delle attività sportive e le operazioni di allestimento per l’inaugurazione dei Giochi.

«Le squadre e M-I Stadio sono in contatto con il team venue della Fondazione Milano Cortina 2026, che si occupa dell’allestimento delle location – spiega Nicola Strobino, technical operation manager di M-I Stadio -. Hanno effettuato diversi sopralluoghi sulla struttura, la maggior parte legati alle operatività tecniche che dovranno essere messe in atto durante l’inaugurazione, come il posizionamento delle telecamere per le dirette televisive».

Il lavoro è tanto e comprende, in particolar modo, la logistica legata alla sicurezza dello stadio, che include sorveglianza e accessibilità, vista la contemporanea presenza di molti capi di Stato durante la cerimonia. Verranno inoltre istallate strutture provvisorie esterne per l’accoglienza e gli accrediti di giornalisti e fotografi, senza dimenticare tutti quelli destinati alla parte creativa e grafica, che non hanno ancora visto assegnare l’appalto.

Ieri a Palazzo Chigi è stata costituita la cabina di regia per i Giochi invernali, della quale fanno parte tutti i soggetti istituzionali e operativi interessati. I partecipanti alla cabina si sono dati appuntamento al prossimo 27 febbraio per un nuovo incontro congiunto con il tavolo dei territori.