Uno scontro sul terreno della riqualificazione dell’area di Sesto San Giovanni dove sorgevano le acciaierie Falck per il progetto rinominato Milano-Sesto, portato avanti da Hines Iron. E proprio in quell’area, il sindaco Di Stefano ha dato la sua disponibilità per la costruzione di un nuovo stadio che ospiti Milan e Inter, con i rossoneri estremamente interessati qualora da San Siro non arrivino buone notizie in tempi rapidi.
Fra Hines e Intesa Sanpaolo, secondo quanto rivela MF-Milano Finanza, sarebbe nato un conflitto, con quest’ultima che avrebbe avanzato lamentele sui ritardi dei lavori e sull’aumento dei costi e, inoltre, non avrebbe apprezzato il fatto di non essere stata aggiornata sullo stato di avanzamento dei lavori, scoprendo solo ex post l’esistenza di alcune problematiche.
Intesa Sanpaolo non è direttamente azionista della società, ma è tra le banche (insieme a Banco Bpm e Unicredit) che hanno in pegno le azioni della Iron Srl società che controlla il 100% di Milanosesto Spa che a sua volta fa capo alla Hines Iron Milanosesto Associates LLC con sede negli Stati Uniti e soprattutto è il gruppo più esposto sul progetto.
Infatti, lo scorso marzo il Fondo immobiliare «Unione 0» (gestito da Prelios Sgr partecipato da Hines e Cale treet) ha concluso un contratto preliminare proprio con Intesa Sanpaolo per la locazione della durata di oltre 15 anni della torre ad uso direzionale che sorgerà nel primo lotto privato Unione 0 di Milanosesto. In sostanza, la banca trasferirà nel primo lotto dell’area parte dei suoi uffici.
Hines oltre che investitore diretto nel citato lotto «Unione 0» insieme a Cale Street, è anche advisor strategico e development manager dell’ intero progetto Milano-Sesto. Negli ultimi anni lo sviluppo dell’area e del progetto ha portato a termine tutte le bonifiche e con l’ingresso del fondo Kia-Kuwait Investment, che ha investito 500 milioni di euro, si è sbloccato il progetto relativo alla Città della Salute.
Milano-Sesto è il più grande progetto di rigenerazione urbana in Italia e tra i principali a livello europeo con un valore complessivo di 2 miliardi. Trasformerà un’area di 1,5 milioni di metri quadrati in un nuovo polo urbano. H masterplan, firmato dallo studio di architettura Foster + Partners, prevede uno sviluppo progressivo che vedrà nascere nei prossimi anni aree verdi, quartieri residenziali, spazi retail e direzionoli, oltre a luoghi per l’incontro tra le persone. II progetto di sviluppo immobiliare prevede un mix di funzioni, tra cui appunto un’offerta residenziale basata su canoni accessibili, servizi dedicati alla persona e uno schema intergenerazionale declinato in student housing per i più giovani, multifamily per proessionisti e giovani famiglie, e senior housing.
Nell’area sorgerà anche un parco di 45 ettari che si integrerà con le architetture industriali storiche del luogo. All’interno del perimetro sorgerà anche la citata Città della Salute e della Ricerca, polo pubblico clinico e scientifico costituito dalle nuove sedi dell’Istituto neurologico Besta e Istituto dei Tumori, oltre al nuovo polo universitario e ospedaliero del San Raffaele.