Mathias Pogba, fratello del calciatore della Juventus Paul, è stato scarcerato dal centro di custodia cautelare di Villepinte. A riferirlo è Le Parisien. Dopo essersi visto rifiutare una richiesta di scarcerazione lo scorso 29 settembre, il fratello della stella juventina ha visto l’accoglimento della sua seconda richiesta.
Pogba era stato arrestato lo scorso 17 settembre nell’ambito dell’inchiesta per estorsione, su denuncia del giocatore attualmente in forza alla Juventus. Come emerge dalla richiesta di scarcerazione richiesta dal suo avvocato, Me Yassine Bouzrou, Mathias Pogba è sotto controllo giudiziario, in particolare per il divieto di contattare la madre e il fratello Paul nonché i protagonisti del caso. Non è autorizzato a lasciare il paese e a utilizzare i social network.
Rimangono in carcere, al momento, le altre quattro persone arrestate nel corso delle indagini per presunta estorsione ai danni del numero 10 bianconero che sarebbe stato rapito, nella notte fra il 19 e il 20 marzo scorso, da amici d’infanzia e due uomini incappucciati, armati di fucili d’assalto, che poi gli hanno rimproverato di non averlo aiutato economicamente.
Mathias non sarebbe coinvolto in questi fatti, ma in compenso ha ammesso agli inquirenti di aver ideato il video che ha svelato questa vicenda e ha scosso il mondo del calcio. Gli inquirenti ritengono che il video sia stato fatto per spingere il fratello a pagare.
A settembre, Mathias Pogba si è presentato volontariamente alla polizia per essere ascoltato, come sottolinea il suo avvocato nella sua richiesta di scarcerazione del 15 dicembre. Dopo il fermo di polizia e l’interrogatorio di prima comparizione davanti ai giudici, il fratello maggiore del centrocampista della nazionale è stato incriminato per “estorsione in banda organizzata” e “associazione a delinquere”, quindi posto sotto tutela giudiziaria.
«Mathias Pogba, che nega di aver partecipato ai fatti, è particolarmente sconvolto da questa privazione della libertà», denuncia il suo avvocato Me Yassine Bouzrou nella sua richiesta di scarcerazione. Nel documento viene sottolineato gli altri imputati siano stati interrogati più volte e che le loro dichiarazioni non sono contraddittorie con quelle del suo assistito. L’avvocato Me Bouzrou rileva inoltre che Paul Pogba, ascoltato come parte civile, «in nessun momento ha implicato Mathias Pogba nei fatti di cui è stato vittima».
Inoltre, l’avvocato ritiene che non vi sia alcun rischio di inquinamento o occultamento di prove e indizi materiali, né il rischio di consultazione fraudolenta con gli altri imputati. «Questa procedura ha importanti conseguenze familiari e personali per lui. Vuole ovviamente partecipare alla ricerca della verità», scrive l’avvocato di Mathias Pogba, indicando che può risiedere, da solo, in una proprietà di famiglia a Seine-et-Marne, e astenersi da ogni contatto con Paul e gli altri suoi parenti. Tutti questi argomenti hanno convinto i giudici a rilasciare Mathias Pogba dopo 89 giorni di detenzione.