Il Mondiale è ormai alle porte, le competizioni per club lentamente ripartono aspettando il ritorno dei campionati e il calcio italiano è alle prese con argomenti extra campo particolarmente scottanti.
Da una parte la vicenda legata alla Juventus, con la riapertura dell’indagine da parte della Procura FIGC sul tema plusvalenze e manovre stipendi. Ma il club bianconero è soprattutto in attesa di novità per quanto riguarda quello che sarà il nuovo corso a livello societario, visto che nei giorni a cavallo di Natale arriverà la lista di candidati di Exor (la holding degli Agnelli-Elkann azionista di maggioranza della Juventus) per il futuro Consiglio di Amministrazione.
Dopo le nomine di Ferrero a presidente e Scanavino a direttore generale, il nuovo CdA completerà il quadro a livello dirigenziale per preparare la società alle battaglie legali che attendono la Juventus nei prossimi mesi tra giustizia ordinaria, sportiva, indagine Consob e anche l’inchiesta della UEFA sul tema FPF.
A tenere banco nel mondo calcistico italiano c’è anche un altro tema caldo, ovverosia quello legato ai versamenti fiscali per i club. Una vicenda che si è conclusa con un successo pieno o quasi di Claudio Lotito, che si è mosso non solo nei corridoio di politica calcistica a lui molto noti come patron della Lazio ma, in qualità di senatore, anche tra le aule di Montecitorio per spingere l’emendamento poi approvato che permette ai club la rateizzazione dei debiti fiscali in 60 rate fino al 2027.
Un trionfo che potrebbe ulteriormente rafforzare la posizione di Lotito negli equilibri della Lega Serie A, poco prima delle nuove battaglie rilevanti che attendono i club nei prossimi mesi, ovverosia la vendita dei diritti tv per il triennio 2024/27 in Italia e all’estero.
Su questi temi si dipana il ragionamento alla base del Football Affairs di questa settimana, come sempre a cura del Direttore Luciano Mondellini.