Calvarese a CF: «Qatar 2022, ecco chi sarà l'arbitro della finale»

Gianpaolo Calvarese, ex arbitro di serie A con all’attivo più di 300 gare nella massima serie considerando tutti i ruoli (arbitro, VAR e arbitro addizionale), è ora imprenditore nell’azienda di…

Arbitro finale Qatar 2022
(Foto: JEWEL SAMAD/AFP via Getty Images)

Gianpaolo Calvarese, ex arbitro di serie A con all’attivo più di 300 gare nella massima serie considerando tutti i ruoli (arbitro, VAR e arbitro addizionale), è ora imprenditore nell’azienda di famiglia che produce integratori sportivi naturali Aperegina. Inoltre ogni mercoledì sera di Champions League è parte della scuderia di Amazon Prime Video per commentare nella Var Room il match trasmesso dal broadcaster in Italia. 

L’ex direttore di gara teramano, dopo alcuni interventi su Calcio e Finanza, ha deciso di proseguire la collaborazione con la nostra testata inviando un contributo sulle vicende arbitrali delle ultime settimane. 

Sarà Szymon Marciniak, con ogni probabilità, l’arbitro della finalissima per il Mondiale 2022 in Qatar. Invece per Ismail Elfath, fischietto marocchino, la speranza di dirigere l’ultimo atto del torneo è ridotta al lumicino; tra l’altro il VAR di Elfath sarà presente anche nella semifinale con Cesar Ramos: quasi impossibile che ci sia anche nella finale.

E dunque, quasi sicuramente sarà Marciniak, arbitro polacco classe 1981, a scendere in campo per la finalissima. Fischietto nella massima serie del suo Paese dal 2008, Marciniak viene nominato internazionale con decorrenza dal 1º gennaio 2011. Szymon ha anche un rapporto particolare con l’Italia, visto che il suo esordio in Champions League, nel 2014, fu proprio in occasione di una sfida di una squadra del Belpaese, la Juventus, contro gli svedesi del Malmo.

Marciniak, dopo aver diretto già due gare nel Mondiale in Russia (Argentina-Islanda e Germania-Svezia), è stato selezionato dalla FIFA anche per Qatar 2022, dove ha già arbitrato Francia-Danimarca (2-1) e Argentina-Australia (2-1).

Per lui anche una prova di grande solidità quest’anno in Champions. Dopo il noto episodio legato ad un possibile calcio di rigore con Dumfries protagonista, in Inter-Barcellona, non concesso dall’arbitro Vincic, Marciniak è stato bravo a reggere tutta la pressione del match di ritorno in Spagna, controllando con grande autorevolezza la sfida tra blaugrana e nerazzurri del Camp Nou. Una sicurezza datagli anche dal possente fisico: il fischietto classe 1981 è un grande appassionato di fitness, e dedica molte energie ed attenzioni nella cura della sua fisicità.

La qualità che più spicca del polacco è però la capacità di capire in profondità il gioco del calcio. Attenzione: non parliamo del regolamento (ci mancherebbe) ma proprio di calcio giocato, essendo stato lui stesso un giocatore ad alti livelli fino a 22 anni. Il suo trascorso gli permette di conoscere tutte le dinamiche del manto verde, e di instaurare perfettamente una grande empatia con tutti gli atleti in campo. Controllo della partita, empatia e sicurezza: ecco i pregi di Szymon Marciniak.

Qualità che, con ogni probabilità, porterà con sé anche sul manto verde dello Stadio Nazionale di Lusail, ovvero l’impianto che ospiterà l’atto finale di Qatar 2022.