All’interno del caso Juventus, l’ormai ex presidente Andrea Agnelli aveva informato i vertici di Exor, John Elkann compreso, della linea presa dalla direzione sportiva e dei «rischi che abbiamo preso sempre». Come riporta Il Corriere della Sera, queste sono le parole, registrate dall’intercettazione del 6 settembre 2021 fra Agnelli ed Elkann, ricordando che il numero uno di Exor non è indagato. «Il tema qua, e torniamo alla genesi, all’anamnesi della situazione: noi abbiamo sempre preso dei rischi e il consiglio è sempre stato informato che siano stati presi. E si sono sempre trovati dei correttivi strada facendo», dice Agnelli.
Risponde Elkann: «Sì, però come ricordi, tu avevi detto che alla fine c’è stato, da parte della direzione sportiva, (…) si sono allargati. Ci sono tutta un serie di operazioni che loro hanno fatto». Agnelli riprende il concetto espresso: «Esatto, facendo eccessivo ricorso allo strumento delle plusvalenze: se ti crolla il mercato, ti crolla il mercato! Questo è un dato di fatto».
Nella conversazione fra i due, dagli appunti presi dai militari del nucleo di Polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza, Elkann riferisce di aver avuto un colloquio con Massimiliano Allegri. Che, ad avviso del numero uno di Exor, deve far attenzione «a non dire che le politiche che sono state fatte in questi anni erano dissennate, si è speso un sacco di soldi per dei giocatori che non sanno…».
Per poi proseguire: «E poi quelle che erano le prerogative di mercato, erano prerogative dei mercati in quel momento. Adesso bisogna gestire le cose al meglio (…) tanto alla fine di quello che hanno fatto gli altri prima, chi se ne frega». Chiude Agnelli: «Sì, sì sono d’accordo, sono perfettamente d’accordo».