Beckham pronto a entrare in corsa per lo United

Il comunicato con cui la famiglia Glazer ha deciso di avviare «un processo per esplorare  alternative strategiche» per il Manchester United ha scosso il mondo del calcio e dell’

Beckham procuratore

Il comunicato con cui la famiglia Glazer ha deciso di avviare «un processo per esplorare  alternative strategiche» per il Manchester United ha scosso il mondo del calcio e dell’alta finanza. I proprietari dei Red Devils sono alla ricerca di un compratore, o quanto meno di un socio, rendendo in questo modo lo United la seconda società di Premier League a essere messa sul mercato, dopo il Liverpool, e a breve distanza dal cambio di proprietà avvenuto nel Chelsea.

Con il titolo che schizza in Borsa e le prime valutazioni del club – si parla di una cifra di partenza richiesta pari a 7 miliardi di euro circa -, iniziano anche a circolare le prime indiscrezioni su potenziali acquirenti. Secondo quanto riporta il Financial Times, tra i nomi delle personalità interessate a entrare in società ci sarebbe David Beckham, che guida un gruppo di investitori proprietario dell’Inter Miami, franchigia appartenente alla MLS.

Ovviamente la bandiera dello United e della nazionale inglese non potrebbe investire una tale somma per conto suo, un fondo americano o medio orientale sembrano le piste più plausibili per affiancarsi, ma certamente per storia e standing presentarsi con Beckham come parte di un fondo, o come uomo di punta della nuova società, sarebbe un grande biglietto da visita sia a livello globale sia per i tifosi dello United di tutto il mondo.

Tra gli altri nomi c’è ovviamente quello di Sir Jim Ratcliffe, il proprietario multimiliardario del gruppo petrolchimico Ineos. A seguire i proprietari di alcuni dei più importanti fondi di investimento come Josh Harris e David Blitzer. Entrambi hanno già esperienza nel mondo dello sport, visto che possiedono il pacchetto di maggioranza dei New Jersey Devils, franchigia di hockey della NHL, i Philadelphia 76ers della NBA, e sono soci del Crystal Palace, club della Premier League, con Harris che possiede anche il 5% dei Pittsburgh Steelers della NFL. Blitzer vanta invece investimenti autonomi nell’Augsburg (Bundesliga), nell’ADO Den Haag dell’Eredivisie, nel Waasland-Beveren del campionato belga e nel Real Salt Lake della MLS.

In passato Beckham è stato avvicinato da diversi investitori che chiedevano la sua collaborazione per provare a rilevare lo United, ma non ci sono mai stati sviluppi importanti. Ora, invece, con i Glazer disposti a passare la mano ci sarebbero nuovi spazi di manovra, considerando anche le figure di Stephen Pagliuca, azionista dell’Atalanta e dei Boston Celtics, e Larry Tanenbaum, quest’ultimo in lizza nel recente passato per l’acquisto del Chelsea.

Ovviamente bisogna considerare la volontà dell’ex Spice-Boy di partecipare economicamente o anche solo di prestare la sua immagine, con dei ruoli operativi, a una potenziale operazione di acquisto del suo ex club. In una recente intervista a Sky Sports, Beckham aveva dichiarato: «Il Manchester United ha vissuto molti cambiamenti e forse ne vivrà degli altri. Nessun altro club, però, ha la storia dello United e la dimostrazione è quello che vedi fuori dall’Old Trafford. Le cose, sono sicuro, cambieranno». E chissà che i Red Devils tornino sul tetto di Inghilterra, d’Europa e del Mondo con Beckham in società, proprio come quando era lui a indossare la leggendaria maglia numero 7.