La Rai sta trasmettendo le sfide valide per i Mondiali del 2022, che si svolgono in Qatar e che si disputano per la prima volta nei mesi di novembre e dicembre. La tv pubblica aveva acquistato i diritti della competizione in esclusiva spendendo 174 milioni di euro, una cifra molto importante per la rassegna iridata.
Cifra investita quando ancora l’Italia era in corsa per la qualificazione alla competizione, un fallimento che ha colpito inevitabilmente anche la tv di Stato, intenzionata a rientrare dell’investimento fatto. «A mio avviso la Rai ha fatto un grande gesto di generosità nel garantire che un evento come questo fosse alla portata di tutti, gratuitamente. Tra l’altro mi chiedo: se l’Italia si fosse qualificata, avremmo comunque avuto queste polemiche?», ha commentato di recente la direttrice di Rai Sport Alessandra De Stefano.
La programmazione Rai per i Mondiali ha preso il via nella giornata di ieri, con la cerimonia di apertura e il match inaugurale Qatar-Senegal. L’emittente ha già stabilito tutto il calendario, indicando dalla fase a gironi della competizione alla finalissima del Lusail Stadium tutta la programmazione televisiva tra Rai 1, Rai 2, Rai Sport e RaiPlay (il servizio in streaming).
Non solo. Ben 56 partite del torneo verranno trasmesse anche in altissima definizione su Rai4K, canale del servizio pubblico visibile prioritariamente al 210 di Tivùsat, dove è stato largamente collaudato dalla piattaforma satellitare gratuita che lo ospita dal giugno del 2016. Ma in via sperimentale, con quella che in Viale Mazzini hanno ribattezzato “tv ibrida”, Rai4K per l’occasione è visibile anche al canale 101 del digitale terrestre.
Un servizio di altissima qualità, se non fosse che il “prezzo” da pagare per i match in 4K – almeno per quanto riguarda queste prime partite – è l’assenza delle schermate sovrimpressione che riportano i minuti di gioco dell’incontro seguito e il punteggio. Una mancanza che rende complicato per lo spettatore orientarsi all’interno del match.