“Co-Stavamo bene insieme”: il peso della rosa del Milan 2002-2007

Una squadra che ha fatto la storia, capace di conquistare due Champions League nello spazio di cinque anni. Una sconfitta bruciante, nella notte più buia, quella di Istanbul. Con il…

Milan costo rosa 2002 2007
(Foto: Jamie McDonald/Getty Images)

Una squadra che ha fatto la storia, capace di conquistare due Champions League nello spazio di cinque anni. Una sconfitta bruciante, nella notte più buia, quella di Istanbul. Con il docu-film “Stavamo bene insieme” DAZN ha deciso di celebrare una delle formazioni più iconiche degli ultimi decenni del calcio italiano: il Milan di Carlo Ancelotti.

Un’opera – al cinema solo il 13, 14, 15 e 16 ottobre 2022 – che ripercorre il successo di quegli anni, riunendo alcuni dei calciatori che sono stati protagonisti indiscussi. Massimo Ambrosini, Gennaro Gattuso, Filippo Inzaghi, Paolo Maldini, Alessandro Nesta e Andrea Pirlo rievocano i loro ricordi legati a tre momenti indimenticabili della storia del calcio, oggi impressi nella memoria di tutti i tifosi milanisti.

Sembra passata un’eternità dalla notte di Atene, quando il Fair Play Finanziario era lontano altri quattro anni, mentre oggi si appresta a una nuova rivoluzione. Con i grandi mecenati dell’epoca – il Milan era nelle mani di Silvio Berlusconi – i tifosi si preoccupavano di mercato e campo, senza badare troppo al portafoglio della proprietà.

Sullo spunto di questo docu-film, Calcio e Finanza si è divertita a indagare i costi delle rose che hanno portato ai successi di Manchester (stagione 2022/03, contro la Juventus) e Atene (stagione 2006/07, contro il Liverpool) e alla rovinosa caduta di Istanbul (stagione 2004/05, sempre contro i Reds).

Il costo della rosa dal 2002 al 2007 e la stagione 2022/23

E dunque, giocando un po’ con il titolo del documentario, potremmo dire che “Co-stavamo bene insieme”. Sì, perché le tre squadre protagoniste di quelle indimenticabili stagioni avevano costi addirittura superiori rispetto a quella a disposizione oggi di Stefano Pioli, che tra stipendi e ammortamenti pesa, secondo le stime di Calcio e Finanza, poco più di 128 milioni di euro.

Nonostante siano passati quasi vent’anni dalla notte di Manchester, la rosa di quel Milan pesava a bilancio per oltre 140 milioni di euro tra costi del personale (i tesserati della prima squadra) e ammortamenti. Un valore che – attualizzando a oggi il dato con i sistemi di calcolo Istat – tocca quota 193 milioni di euro.

Lo stesso dato cala leggermente per il 2005 (il bilancio chiudeva al 31 dicembre e non seguiva la stagione sportiva), anno che portò alla disfatta di Istanbul e al secondo posto in campionato alle spalle della Juventus, per uno Scudetto mai assegnato a seguito delle sentenze su Calciopoli. Per quella stagione – che ha visto il miglior Shevchenko in maglia rossonera, ma anche giocatori del calibro di Stam e Crespo, oltre ai soliti noti – la squadra aveva un costo di 138 milioni di euro (184 milioni di euro circa attualizzati).

Elaborazione Calcio e Finanza (dati in euro)

Ma il valore più alto è quello legato alla rosa che avrebbe vendicato la bruciante sconfitta con il Liverpool, ad Atene. Nella stagione in cui Kakà trascinò il Milan agli ultimi atti del torneo, la rosa pesava per oltre 154 milioni di euro a bilancio (chiusura al 31 dicembre 2007) tra stipendi e ammortamenti (oltre 197 milioni di euro attualizzando il dato).

Cifre dunque superiori a quelle odierne, per un calcio – e un Milan – oggi alla ricerca della sostenibilità, orientati al business in maniera completamente differente rispetto a quanto non accadesse in passato. Ciò nonostante il fatturato del club rossonero odierno non si discosti poi troppo da quello di quegli anni, con un picco di 257 milioni (oltre 330 milioni attualizzati) nel 2007.

Dopo lo Scudetto della scorsa stagione, la società punta a tornare nell’elite europea nel prossimo futuro. Un traguardo che passerà dall’aumento dei ricavi (possibilmente anche grazie alla costruzione del nuovo stadio) e che nella speranza dei tifosi e della nuova proprietà, porterà il Milan a stare ancora una volta «bene insieme».