Perez: «Una sfida giocare con i lavori al Bernabeu»

«La pandemia è stata una battuta d’arresto durissima; i club hanno perso ricavi per 7 miliardi di euro, secondo vari studi. Poi è arrivata la guerra in Ucraina, contro la…

Bernabeu stato lavori

«La pandemia è stata una battuta d’arresto durissima; i club hanno perso ricavi per 7 miliardi di euro, secondo vari studi. Poi è arrivata la guerra in Ucraina, contro la quale il club ha cercato di aiutare il più possibile. Il calcio non è estraneo a questi fatti. O a qualsiasi altra cosa. Sta perdendo interesse ogni giorno, soprattutto tra i più giovani e se non facciamo qualcosa al riguardo, sbagliamo».

Parole del presidente del Real Madrid, Florentino Perez, intervenuto durante l’assemblea dei soci del club spagnolo per parlare della stagione scorsa, dei conti della società e fornire un aggiornamento sullo stato di avanzamento dei lavori di riqualificazione dello stadio Santiago Bernabeu.

«Nello sport, la scorsa stagione abbiamo vissuto partite memorabili, che riflettevano il DNA del Real Madrid, con una lotta fino alla fine. Abbiamo battuto PSG, Chelsea e Manchester City. Da qui, voglio anche congratularmi con il Liverpool per la loro grande stagione. Voglio anche per ringraziare i nostri giocatori, leggende e non solo, già con cinque Champions», ha detto Perez.

Il presidente dei Blancos non ha dubbi su chi conquisterà il prossimo Pallone d’Oro: «Benzema ha già ricevuto il premio UEFA come miglior giocatore dell’anno e nei prossimi giorni gli verrà assegnato il Pallone d’Oro (il premio sarà assegnato il 17 ottobre, un giorno dopo il Clásico); nessuno ne dubita».

«Voglio parlare anche della “Fábrica”. Sette giocatori della prima squadra provengono dal settore giovanile e questo ci rende orgogliosi. A partire dal 1° luglio 2023, l’RSC Internacional fungerà da seconda squadra (Real Madrid C); così espandiamo il nostro impegno nel settore giovanile», ha aggiunto a proposito della seconda squadra.

Poi, una battuta sullo stadio: «L’obiettivo è che i lavori si concludano entro la prossima estate. Il nuovo Bernabéu sarà uno dei centri ricreativi più attraenti d’Europa, se non il migliore. È una delle opere più grandi e complesse dell’intero continente in questo momento. Riuscire a giocare le partite nel mezzo è stata una sfida colossale. Nonostante la riduzione delle forniture dovuta alla guerra in Ucraina, i lavori continuano ad avanzare. L’automazione del campo di gioco consentirà la celebrazione di altri eventi senza che il terreno di gioco ne risenta. Tutto grazie a un’enorme grotta sotterranea, che equivale a un edificio di sette piani. Per fare ciò è stata estratta terra equivalente a 30 piscine olimpioniche».

«Il prossimo passo sarà l’innalzamento delle travi del campo a scomparsa; è già stato testato e certificato. La costruzione dell’imponente facciata è iniziata con il posizionamento di uno degli enormi pannelli; sarà la pelle del nuovo stadio. Ci sarà una nuova uscita di emergenza all’angolo nord-est. Tutta l’energia nello stadio sarà “green”», ha concluso Florentino Perez.

La questione riguarda da vicino anche due top club del massimo campionato italiano, come Inter e Milan. Proprio in questi giorni il presidente rossonero Paolo Scaroni ha ricordato l’impossibilità di ristrutturare San Siro per questioni di sicurezza legate alla necessità di bloccare il cantiere durante ogni partita delle due formazioni milanesi.