Digitalbits scomparirà dalle maglie dell’Inter. Lo scrive La Gazzetta dello Sport, spiegando che con la società la rottura è inevitabile a seguito della situazione creatasi con i mancati pagamenti della cifra pattuita. Entro il mese di ottobre il marchio sarà “cancellato” dalla divisa da gioco e il club nerazzurro procederà con la ricerca di un nuovo partner.
Nel frattempo, il comunicato sui conti 2021/22 della giornata di ieri ha sottolineato che «l’azionista di maggioranza ha già manifestato il proprio impegno formale a sostenere il gruppo garantendone il supporto patrimoniale». Zhang pomperà dunque nelle casse dell’Inter circa 100 milioni di euro, parte del prestito da 275 milioni ottenuto nel maggio di un anno fa dal fondo californiano Oaktree.
Il versamento avverrà tramite un finanziamento soci che si tramuterà in capitale: il tutto avverrà entro il mese di dicembre. L’importo esatto sarà ufficializzato dal presidente nel corso della prossima assemblea dei soci, fissata per il 28 ottobre. Possibile che i 100 milioni vengano suddivisi in più tranche, ma l’operazione avverrà nel 2022.
Suning resta comunque alla ricerca di un partner che entri al posto di LionRock e lo affianchi nella gestione del club. «Rimangono saldi i due obiettivi primari del club: il mantenimento della competitività della squadra ai più alti livelli in ogni manifestazione e il rafforzamento della propria posizione finanziaria», concludeva ieri il comunicato sui conti della società nerazzurra.