Una parziale rifunzionalizzazione di San Siro e attenzione ai prezzi per un’accessibilità delle persone al nuovo stadio. Sono le richieste che il capogruppo del PD in Consiglio comunale, Filippo Barberis, fa in commissione consiliare ai club Inter e Milan alla vigilia della partenza del dibattito pubblico sul progetto del nuovo stadio che inizierà domani.
«Un elemento che è bene approfondire e che era stato chiesto anche dal Consiglio comunale è capire come nella riqualificazione dell’area sia possibile mantenere una parziale rifunzionalizzazione dell’attuale stadio, perché credo che non cancellare quel simbolo e avere elementi che lo ricordino può avere un valore economico e di sviluppo dell’area, perché la rende unica al mondo», le parole di Barberis.
Un’altra richiesta è quella dell’attenzione «all’equilibrio tra il numero dei posti, il costo dei biglietti e mantenere l’accessibilità popolare allo stadio. Su questo serve grande attenzione perché se i posti sono troppo ridotti è difficile che si riesca a mantenere dei prezzi bassi. Questo per noi è un elemento molto importante e terremo gli occhi bene aperti nei passaggi delle prossime settimane».
«La nostra proposta ha dentro una parte di memoria, con la continuità sull’area della presenza dei club che hanno fatto la storia del calcio di Milano. Un’altra memoria del Meazza sarà nel museo che verrà realizzato con il nuovo stadio. Poi nel dibattito pubblico saremo aperti ad ascoltare altre idee per realizzare una memoria più fisica che andrà studiata, ma siamo aperti alla discussione», ha spiegato in commissione Mark Van Huuksloot, Chief Operating Officer dell’Inter.
Van Huukslot ha poi spiegato che il cantiere una volta avite le autorizzazioni e fatta la gara potrebbe durare «sette o otto anni, con una prima fase che prevedere la realizzazione del nuovo stadio, gli uffici e il centro congressi. Nella seconda fase ci sarà invece la demolizione del Meazza e la realizzazione del resto del progetto».