Inter e Milan hanno consegnato l’aggiornamento dello “Studio Di Fattibilità Tecnico Economica” per il nuovo San Siro, l’impianto che dovrebbe sorgere accanto allo stadio Giuseppe Meazza e che – nell’idea delle due milanesi – sarà la nuova casa del calcio cittadino a partire dal 2027.
Il documento riporta le stime dei costi dell’operazione, in crescita a 1,3 miliardi di euro. Presenti anche i potenziali ricavi incrementali che un nuovo stadio potrà garantire a Milan e Inter, pari a poco più di 120 milioni di euro a pieno regime e senza considerare i ricavi da ticketing e abbonamenti, che andrebbero ulteriormente sommati.
I due club hanno stabilito inoltre le tappe che – almeno sulla carta – dovrebbero portare dall’inizio dei lavori (previsto per il 1° gennaio del 2024) alla conclusione degli stessi. Nel mezzo, ovviamente, una serie di tappe intermedie con la demolizione del Meazza che dovrebbe iniziare a settembre 2027, una volta terminata la costruzione de “La Cattedrale”.
Il progetto per il nuovo San Siro, al netto dell’impianto che ospiterà Inter e Milan, sarà particolarmente incentrato sullo sport. «Il Masterplan prevede tre centralità volte alla valorizzazione degli spazi pubblici e allo sviluppo di funzioni dedicate alla comunità, creando un luogo di aggregazione all’interno della nuova GFU San Siro, sia per gli utenti locali che per gli utilizzatori delle funzioni Stadio e Centro Commerciale provenienti da altre parti della città», si legge nei documenti ufficiali che Calcio e Finanza ha potuto visionare.

«Il primo polo, di tipo comunitario, si sviluppa da nord a sud dell’area e ne costituisce una vera e propria spina dorsale. Diverse attività aggregative urbane quali tavoli da backgammon, domino e scacchi, oltre che gli orti urbani, favoriscono l’incontro tra generazioni diverse promuovendo principi di sostenibilità sociale. Inoltre, la presenza degli orti urbani segna la transizione tra tessuto urbano e natura, connettendosi alle dotazioni verdi metropolitane della città consolidata, in linea con le direttive della Municipalità espresse nel “Mosaico San Siro” (15/06/2022)», si legge nel documento.
Il secondo polo, di tipo sportivo, «si sviluppa da est a ovest, estendendosi dal Piazzale dello Sport fino al Nuovo Stadio. […] La creazione di un’area sportiva ha una forte valenza sociale e culturale e va letta come il tentativo di liberare l’icona San Siro, non in quanto “edificio stadio” ma come funzione aggregativa, per rendere lo sport accessibile a tutta la popolazione. Gli impianti sportivi diversificati e convenzionati, permettono infatti la massima fruibilità a tutte le tipologie di utenza».

Infine, «il terzo polo diffuso si estende lungo il fronte sud del Masterplan, adiacente a via dei Rospigliosi, e rappresenta la facciata oltre che il principale portale d’accesso al quartiere San Siro. Quest’area d’interfaccia con la città consolidata invita all’esplorazione del nuovo quartiere e diventa suolo per l’appropriazione urbana da parte della comunità, un grande spazio dedicato all’esposizione temporanea e alla libera espressione individuale e sociale. Pertanto, il fronte sud del Masterplan e progettato sul modello della “shared street”, il cui dominio pedonale prevale nel caso di eventi nel Comparto Stadio».
La città dello sport – sottolineano i due club all’interno del documento – costituisce uno dei poli principali del progetto. Come si può leggere nell’aggiornamento del masterplan, sono tanti e diversi gli sport di cui potranno godere gli appassionati. «Si è prevista la realizzazione di campi sportivi per le attività più disparate tra cui uno skatepark, campi da tennis, street basket, calcio a 5, padel, atletica leggera e attività ginniche. Saranno inoltre predisposti dei piccoli anfiteatri verdi per lezioni di ballo, ginnastica e yoga o per piccoli concerti o rappresentazioni».

Il tetto del Centro Commerciale ospiterà infine un percorso di running urbano immerso nel verde. Saranno previste panchine e sedute nelle aree prospicienti i campi e nelle aree di gioco libero. Gli spazi arena hanno sedute formate da elementi in cemento o in verde.