Il quotidiano spagnolo El Mundo ha svelato tutte le condizioni che la stella argentina Lionel Messi avrebbe imposto al Barcellona per rinnovare il proprio contratto con il club catalano nel 2020. Soltanto un’estate dopo si sarebbe infatti consumato l’addio tra uno dei più grandi giocatori della storia e il club blaugrana, nel quale ha militato ininterrottamente per 17 stagioni
Come detto, nel 2020 il calciatore e la società trattarono il rinnovo, per il quale Messi chiedeva – tra le altre cose – un palco privato al Camp Nou per la sua famiglia e quella di Luis Suárez, un volo in aereo privato per tutta la famiglia in Argentina a Natale e un bonus di 10 milioni di euro solo per la firma. Non solo, nella richiesta ci sarebbero state anche una clausola rescissoria ridotta ai minimi termini e la possibilità di una proroga unilaterale dell’accordo.
Queste tutte le condizioni nel dettaglio, secondo El Mundo:
- Contratto con scadenza al 2023 con possibilità di proroga unilaterale per Messi;
- Riduzione del 20% dello stipendio fisso nel 2020/21, recuperando il 10% del salario nel 2021/22 e un altro 10% nel 2022/23 con interessi del 3% annuo;
- Pagamento dei premi fedeltà in attesa di riscossione con interessi;
- Palco privato per le famiglie di Messi e Luis Suárez;
- Volo privato a Natale per tutta la famiglia per l’Argentina;
- Pagamento delle somme differite nella stagione 2020/21 più interessi in caso di risoluzione del contratto;
- Bonus di 10 milioni di euro alla firma del contratto;
- Aumento della retribuzione in caso di aumento delle tasse;
- Eliminazione della clausola rescissoria, ridotta a 10mila euro;
- Rinnovo di Pepe Costa (una vera e propria “ombra” di Messi, che nasceva come incaricato del club nell’aiutare i calciatori nelle attività extracalcistiche);
- L’impegno del Barcellona a pagare a Rodrigo Messi le commissioni che gli erano dovute.
Questi sono i parametri che l’argentino avrebbe voluto fossero rispettati per rinnovare nel 2020, quando il suo stipendio era pari a 74,9 milioni di euro netti all’anno. Condizioni – scrive El Mundo – che emergono dalla catena di mail tra suo padre, Jorge Messi, i suoi avvocati e l’ex presidente Josep Maria Bartomeu.
Il quotidiano spagnolo ha avuto accesso esclusivo a un’enorme quantità di documentazione, attualmente utilizzata per le indagini nell’ambito del Barçagate. Bartomeu, da parte sua, aveva lasciato in eredità di accettare le condizioni imposte dal Mess, tutte tranne quella di abbassare la clausola rescissoria da 700 milioni a 10.000 euro, pur subordinando il pagamento del bonus alla firma da 10 milioni al ritorno del club ai ricavi pre-Covid.
A causa di queste discrepanze, entrambe le parti hanno interrotto le trattative e la storia si è conclusa con il celebre Burofax inviato da Messi per liberarsi dal club catalano. Il calciatore annunciò il suo addio in un’intervista esclusiva prima di trovare successivamente l’accordo con il Paris Saint-Germain, club con il quale è giunto alla sua seconda stagione.