Sarà il Consiglio d’Amministrazione della Juventus, in programma nella giornata di venerì, a stabilire il futuro di Massimiliano Allegri. Secondo quanto riportato dal QS, l’esonero dell’attuale allenatore bianconero è un’ipotesi concreta. Andrea Agnelli e John Elkann vogliono lasciare al CdA una decisione così delicata, visto che saranno poi gli azionisti a dover far fronte all’incidenza economica dell’addio, considerando l’ingaggio e la sua durata.
Ci sono da tenere conto ovviamente i risultati (fin qui tutt’altro che soddisfacenti), uniti a un livello di gioco non all’altezza in questo avvio di stagione. Risultati e gioco che si portano dietro anche grosse conseguenze sul piano economico.
Non passare il turno in Champions League, infatti, inciderebbe senza dubbio sui ricavi della stagione in corso. Ancora peggio sarebbe la mancata qualificazione alla prossima edizione del torneo, che garantisce – per la sola partecipazione – ricavi minimi superiori ai 40 milioni di euro circa.
Mettere in mostra uno spettacolo di basso livello sta portando inoltre al disamore dei tifosi che non riempiono più l’Allianz Stadium come in tempi anche recenti. In più c’è da considerare l’inevitabile svalutazione dei giocatori. Ecco che diventa quantomeno logico pensare che gli azionisti bianconeri possano prendere una decisione drastica.
C’è solo una cosa che può salvare Allegri: la mancanza di un sostituto ritenuto all’altezza e che, oltre a dare una svolta, perlomeno sul piano della reazione emotiva, non vada a incidere più di tanto in termini di costi e di conseguenza sul bilancio, che per quanto riguarda la stagione 2021/22 chiuderà con un rosso pesantissimo.