La Serie A accelera sul fuorigioco semi-automatico

«Vogliamo evitare il più possibile polemiche o dubbi su interventi di gioco. Stiamo lavorando per accelerare l’introduzione del fuorigioco semiautomatico in Serie A. Sappiamo che non sarà la soluzione di…

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(Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)

«Vogliamo evitare il più possibile polemiche o dubbi su interventi di gioco. Stiamo lavorando per accelerare l’introduzione del fuorigioco semiautomatico in Serie A. Sappiamo che non sarà la soluzione di tutti i problemi e non potrà correggere eventuali errori di valutazione umana, ma è indubbio che si tratterebbe di un’ulteriore miglioria». Lo ha dichiarato Lorenzo Casini, presidente della Lega Serie A, intervenuto a “Radio anch’io sport” su Rai Radio 1.

La Serie A dunque vuole accelerare l’introduzione del fuorigioco semiautomatico. A differenza della Premier League, i vertici del massimo campionato italiano non vogliono aspettare la prossima stagione e potrebbero non attendere nemmeno la lunga sosta per il Mondiale per avviare il sistema. Succederà prima, magari già a ottobre.

Due obiettivi: stabilire la posizione dell’attaccante con una precisione fin qui sconosciuta e farlo in tempi molto più brevi, dai 70 secondi della media attuale a 25 o anche meno, riducendo così di molto l’attesa come accaduto per il fuorigioco di Bonucci sul gol di Milik.

«Il tema dell’impatto della tecnologia sul gioco va valutata: se ci fosse stata questa tecnologia nel 1982, l’Italia non avrebbe mai vinto i Mondiali e Gentile non sarebbe arrivato alla fine del torneo. C’è un elemento da considerare, quello può essere l’esagerazione dell’impatto tecnologico; però, se posso dire, l’effetto positivo che la tecnologia dovrebbe avere e sta avendo è quello di eliminare il più possibile questa cultura del sospetto che appartiene al contesto italiano, non solo a quello calcistico. La maggior trasparenza in questi dialoghi fra gli arbitri, che sono stati pubblicati nel documentario sulla Serie A, fa vedere come in realtà non ci deve essere questo sospetto, ma solo qualche errore. Meno male che c’è, almeno siamo umani».
ha aggiunto Casini.