L’All Star Game nel calcio? La scorsa settimana si è diffusa l’ipotesi di una partita delle stelle sia per la Serie A che in Premier League.
“L’idea di un All Star Game di Serie A merita attenzione. Studieremo il progetto e le società in assemblea valuteranno tutti i pro e i contro”, ha dichiarato il presidente della Lega Serie A, Lorenzo Casini.
Le parole del numero uno della Lega di hanno fatto seguito alla proposta lanciata per la Premier League dal patron americano del Chelsea, Todd Boehly. Il numero uno dei Blues avrebbe proposto l’introduzione di una partita Nord contro Sud con tutte le stelle del massimo campionato inglese. La sua idea di un All-star game della Premier League vedrebbe presumibilmente i giocatori migliori e più degni di nota delle squadre del nord dell’Inghilterra, come il Liverpool e i due club di Manchester, affrontare i migliori giocatori dei club londinesi. Una proposta che è stata fortemente criticata dal tecnico del Liverpool, Jürgen Klopp.
Un’analisi condotta da Axios prende in esame gli spettatori degli All-Star Games dei quattro grandi campionati sportivi americani: NBA; NFL; MLB e NHL. Lo studio evidenzia che sempre meno persone si sintonizzano per guardare le sfide tra le stelle.
Martedì il Midsummer Classic della MLB ha registrato 7,51 milioni di spettatori. Eppure, questo è ancora il pubblico più numeroso tra i Big Four All-Star Games, che hanno tutti visto il loro pubblico diminuire negli ultimi due decenni.
Il calo maggiore lo ha fatto registrare l’All Star Game del campionato di hockey, i cui spettatori sono più che dimezzati rispetto al 2002 (-57%). Per quanto riguarda la MLB il calo è stato del 48,7%, di poco inferiore alla NBA (-48,9%). Resiste solo la NFL che in vent’anni ha perso solo il 4%, ma in calo del 50% circa rispetto al picco di inizio anni 2010.