Il nuovo progetto di Inter e Milan: tutto San Siro sarà demolito

«Stadio, per il quale si prevede la completa demolizione e non più il mantenimento di una porzione», si legge a pagina 98 della Relazione tecnica dove si parla di demolizioni e…

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(Photo by Claudio Villa/Getty Images)

«Stadio, per il quale si prevede la completa demolizione e non più il mantenimento di una porzione», si legge a pagina 98 della Relazione tecnica dove si parla di demolizioni e dove «Stadio» sta per San Siro.

Se non fosse abbastanza chiaro il concetto viene ripetuto dopo poche pagine del dossier aggiornato delle squadre arrivato a Roma per l’avvio del dibattito pubblico e riportato da il Corriere della Sera: «A differenza della precedente proposta, nessuna vestigia dell’attuale stadio “G. Meazza” sarà oggetto di conservazione e rifunzionalizzazione». Stando alla Relazione non si salverebbe perciò neanche la Torre 11.

«Questa soluzione di progetto – si legge nella Relazione – riduce in maniera significativa l’impatto sul landmark urbano della precedente proposta andando a garantire un’idonea condizione di equilibrio tra i nuovi edifici e quelli esistenti».

Per quanto riguarda l’aggiornamento delle opere del comparto plurivalente è sceso a 98.321 metri quadrati di superficie lorda (prima erano 145 mila). La riduzione è da imputare all’indice volumetrico che è stato fissato allo 0,35, con le squadre che hanno dovuto accettare una riduzione rispetto allo 0,51 a cui puntavano. «La suddetta ineluttabile condizione (il rispetto dello 0,35 ndr) ha determinato la revisione del precedente Masterplan con la soppressione di alcuni volumi a funzione terziaria».

Non cambia l’investimento che sarà di 1,2 miliardi di euro. Le squadre stimano un incremento dei ricavi pari a 120,4 milioni di euro, di cui 80 dal comparto stadio e 40 dal comparto plurivalente. «Escludendo i match day – si legge nel dossier aggiornato – i ricavi incrementali rispetto alla situazione attuale ammontano a 80 milioni per le due squadre».

Per la realizzazione di tutte le opere sono previsti 80 mesi di lavoro. Le squadre ipotizzano l’inizio dei lavori il primo gennaio del 2024 «così da garantire per le Olimpiadi invernali del 2026, l’apertura al traffico del sottopasso Patroclo, liberando le viabilità locali dal traffico di scorrimento». Per far questo i club indicano la conclusione del processo autorizzativo entro il 2023. La fine dei lavori è prevista per il 31 luglio 2030.