«Le multe della UEFA sono morbide, peraltro tutto è sospeso, perché per tre-quattro anni le squadre possono dimostrare di saper gestire il proprio business in maniera corretta e giusta. Nel calcio devono e possono giocare i club che posseggono delle credenziali, non quelli che fanno i debiti e che, alla fine, portano grossi problemi».
Parole dell’ex calciatore Zbigniew Boniek, che nella UEFA ricopre la carica di vice presidente dal 2021, a proposito delle multe inflitte in settimana dalla Federcalcio europea a otto club, dei quali quattro (Juventus, Roma, Inter e Milan) italiani. «E’ una questione grave che non si risolve a parole, c’è gente chiamata a risolverlo e speriamo che questa situazione migliori», ha aggiunto.
Parlando a Radio Anch’io lo sport, su RadioRai, Boniek ha pure fatto il punto sulle squadre italiane che, a partire da domani, saranno impegnate nelle coppe europee. «Il girone dell’Inter è favoloso, perché ci sono anche Barcellona e Bayern Monaco. Sono gironi tosti, equilibrati. Il Milan, solo sulla carta, ha la situazione migliore, ma nessuno può sentirsi vincitore prima di scendere in campo. La situazione cambia in Europa League o in Conference».
«Il Milan mi piace come gioco e spirito del gruppo: conosco Pioli da quando giocava con noi nella Juventus, mi sembra stiano facendo un passo avanti. Nella passata stagione hanno vinto lo scudetto, adesso mi sembrano più forti e organizzati, giocano meglio. Nel campionato italiano le differenze fra le prime cinque squadre, dal punto di vista societario, gestionale ed economico, è talmente grande che dubito s’inseriscano altri. Per me in cinque lotteranno per quattro posti in Champions: le due milanesi, la Roma, la Juventus e il Napoli», ha concluso.