La Saudi Professional League (SPL), ente organizzatore della massima divisione calcistica per club in Arabia Saudita, ha raggiunto un accordo con lo sviluppatore immobiliare Roshn, che si conferma title spinsor del torneo. Roshn, che è di proprietà del Public Fund Investment del Regno (PIF), ha messo la firma su un nuovo accordo quinquennale che copre le stagioni dal 2022/23 al 2026/27.
L’accordo, firmato prima dell’inizio della nuova stagione, è stato valutato quasi 130 milioni di euro per la durata complessiva e vede la competizione ribattezzata “Roshn Saudi League”. Si tratta di un investimento medio da quasi 26 milioni di euro a stagione.
Abdulaziz Al Afaleq, presidente della Saudi Professional League, ha dichiarato: «Il nostro rapporto con Roshn ha un valore speciale per noi; insieme siamo riusciti a formare una partnership che ha avuto un impatto positivo sull’aumento del valore di mercato di un campionato considerato il migliore e il più seguito della regione».
Ghada Al Rumayyan, chief marketing and communication officer di Roshn, ha aggiunto: «Attraverso il nostro supporto alla Lega Saudita miriamo a consolidare la ricerca dell’azienda per supportare gli obiettivi di Saudi Vision 2030 nella creazione di una società dinamica attraverso il supporto di varie attività sportive e offrendo scelte di qualità di vita più elevate sostenendo lo sport più popolare nel Regno».
Nel frattempo, la SPL ha concordato un’estensione di quattro stagioni del suo accordo di licenza con EA Sports. In questo modo, la massima divisione calcistica dell’Arabia Saudita sarà presente ufficialmente sul videogioco FIFA 23 e nei prossimi capitoli della celebre serie.