Cosa rischia chi viola il Fair Play Finanziario? La domanda torna di attualità ora che, secondo quanto riferito dall’autorevole quotidiano The Times, la UEFA sarebbe pronta a sanzionare dieci club per il mancato rispetto delle norme del FPF fino alla stagione 2020/21.
Ricordiamo che le regole UEFA prevedono che nell’arco di un triennio i club che prendono parte alle competizioni europee possano avere un deficit di bilancio aggregato non superiore ai 30 milioni di euro (eliminando le cosiddette spese virtuose, un calcolo particolarmente complicato nel complesso).
Le regole sono state parzialmente modificate con l’emergenza Covid, con il periodo di monitoraggio che si è esteso su quattro stagioni, ma con gli eventuali deficit per il 2019/20 e il 2020/21 che vengono sommati e divisi a metà per alleggerire il peso della situazione economica che si è creata con la pandemia sulle società.
Tra i club che la UEFA sarebbe pronta a sanzionare rientrerebbero anche Juventus, Inter e Roma, seppur con situazioni differenti. I bianconeri avrebbero rifiutato qualsiasi tipo di accordo con la Federcalcio europea, con il rischio di andare incontro a sanzioni più pesanti, mentre nerazzurri e giallorossi dovrebbero raggiungere un’intesa per dei settlement agreement (accordi transattivi).
Partendo dalla lista delle sanzioni generiche che possono essere stabilite in caso di violazioni (come ad esempio il mancato rispetto della regola di break-even), l’articolo 29 delle “Regole procedurali che governano l’UEFA Club Financial Control Body” – l’organo che si occupa di comminare le sanzioni – specifica che le misure disciplinari che possono essere adottate, a seconda della gravità dei casi, sono le seguenti:
- avvertimento
- richiamo
- multa
- decurtazione di punti
- trattenuta degli introiti ricavati da una competizione UEFA
- divieto di iscrizione di nuovi giocatori alle competizioni UEFA
- limitazione del numero di giocatori che un club può iscrivere alle competizioni UEFA, compreso un limite finanziario al costo totale aggregato dei benefit per i giocatori registrati nella lista A delle competizioni UEFA per club
- squalifica dalle competizioni in corso e/o esclusione da future competizioni
- revoca di un titolo o di un premio
Sanzioni Fair Play Finanziario – Il settlement agreement
Come detto però, Inter e Roma potrebbero concludere dei settlement agreement. Il Club Financial Control Body ha deciso in molti casi che gli obiettivi del FPF possono essere raggiunti meglio con un approccio riabilitativo piuttosto che punitivo. Questo ha portato in più occasioni alla conclusione di accordi tra i club e il CFCB, che combinano contributi finanziari a numerose condizioni restrittive, che forniscono ai club la strada per raggiungere il break-even nel breve termine.
La decisione sulla conclusione o meno di settlement agreement è comunque a discrezione del CFCB. In ogni caso, si legge nel regolamento, «gli accordi transattivi possono prevedere le eventuali sanzioni disciplinari di cui all’art. 29 e, ove necessario, una tempistica specifica con l’obiettivo di portare il club sanzionato al rispetto della UEFA Club Licensing and Financial Fair Play Regulations».