Sirene americane per l’Udinese. Secondo quanto riporta il Sole 24 Ore citando indiscrezioni trapelate da ambienti finanziari newyorkesi, la famiglia Pozzo, azionista dell’Udinese, sarebbe infatti in discussione con un gruppo finanziario statunitense. Il soggetto in questione, sarebbe una Spac, cioè una Special purpose acquisition company, uno strumento finanziario che Oltreoceano sta avendo successo anche nel mondo dello sport.
Nell’operazione sarebbe coinvolto anche 890 Fifth Avenue Partners Llc, un gruppo finanziario newyorkese specializzato in media e sport, che nello scorso maggio ha stretto una partnership con la Spac Group Nine Acquisition Corp. Il passaggio di proprietà potrebbe portare ad una quotazione della società friulana a Wall Street. Le discussioni sarebbero, tuttavia, in una fase molto preliminare e resta da verificare la fattibilità dell’operazione di quotazione su una piazza finanziaria.
Dopo 36 anni potrebbe dunque chiudersi l’epoca Pozzo, un periodo con bilanci spesso in attivo, anche grazie alle plusvalenze. Eccezion fatta per gli ultimi anni, a causa anche del Covid. Infatti, secondo un’analisi di Calcio e Finanza, l’Udinese ha chiuso il bilancio al 30 giugno 2021 con il rosso più elevato nell’era Pozzo, pari a 36,8 milioni di euro, dopo aver chiuso in perdita anche l’esercizio al 30 giugno 2020 per 10 milioni.