DigitalBits perde il 35%: valore verso i minimi storici

Non si ferma il crollo del valore di XDB, la criptovaluta di DigitalBits. Oggi infatti sta perdendo il 35% del suo valore sul mercato rispetto alla giornata di ieri, con…

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Nicolo Barella (Photo Luca Taddeo / Insidefoto)

Non si ferma il crollo del valore di XDB, la criptovaluta di DigitalBits. Oggi infatti sta perdendo il 35% del suo valore sul mercato rispetto alla giornata di ieri, con una quotazione che si aggira intorno a 0,0102 dollari, avvicinandosi ulteriormente ai minimi storici fatti segnare nel febbraio 2020 a 0,078 dollari. Il massimo storico è stato fatto segnare nel novembre 2021 a 0,81 dollari: da quel momento, la criptovaluta di DigitalBits ha perso il 98% del suo valore nel giro di meno di un anno.

Una situazione che si lega da vicino all’accordo di sponsorizzazione che DigitalBits, tramite Zytara, ha stretto sia con la Roma che con l’Inter. Se per il club giallorosso al momento non sono stati segnalati problemi, diversa è la situazione nei rapporti con la società nerazzurra, dopo i mancati pagamenti da parte della piattaforma.

Il club nerazzurro continua infatti a muoversi per limitare la visibilità del brand DigitalBits, considerando i mancati pagamenti per la sponsorizzazione di maglia (23 milioni previsti per la stagione 2022/23, con cifre che saliranno a 27 e 30 milioni nelle prossime due annate): i loghi della piattaforma sono stati tolti dal sito, dai cartelloni pubblicitari a bordocampo e dalle maglie della squadra femminile, mentre restano in corso le valutazioni sulla divisa della Primavera. Per ora, invece, non è stato deciso di eliminare lo sponsor dalla maglia della prima squadra, con il logo presente anche durante l’amichevole contro il Villarreal: tuttavia, non vanno escluse prese di posizioni più pesanti da parte del club se la situazione non dovesse sbloccarsi.