Cori pro-Putin dai tifosi del Fenerbahce: indagine UEFA

L’Uefa ha aperto una indagine sui cori pro-Putin che si sono sentiti ieri sera a Istanbul, partiti dal settore occupato dai tifosi del Fenerbahce durante la gara dei preliminari…

Fenerbahce v Dynamo Kyiv - UEFA Champions League 2022/23 Second Qualifying Round Second Leg
L’esultanza dei giocatori della Dinamo Kiev nella gara contro il Fenerbahce (Photo by Burak Kara/Getty Images)

L’Uefa ha aperto una indagine sui cori pro-Putin che si sono sentiti ieri sera a Istanbul, partiti dal settore occupato dai tifosi del Fenerbahce durante la gara dei preliminari di Champions League tra la squadra turca e gli ucraini della Dinamo Kiev, una delle principali squadre ucraine. In una nota l’Uefa ha spiegato che l’inchiesta parte dal “presunto comportamento scorretto” dei tifosi del Fenerbahce.

“In conformità con l’Articolo 31(4) del Regolamento Disciplinare UEFA, un Ispettore Etico e Disciplinare UEFA condurrà un’indagine disciplinare in merito a presunti comportamenti scorretti dei tifosi del Fenerbahçe durante il secondo turno preliminare di UEFA Champions League 2022/23, partita di ritorno tra Fenerbahçe SK e L’FC Dynamo Kyiv ha giocato il 27 luglio 2022 a Istanbul, in Turchia”, ha spiegato l’Uefa nella nota.

Diverse le condanne per l’episodio, a partire dalle autorità ucraine: tutto sarebbe partito dopo che il centrocampista della Dinamo, Vitaliy Buyalskyi, ha festeggiato il gol del vantaggio mimando il gesto dell’aquila con le mani. Alcuni tifosi turchi hanno ritenuto il gesto un affronto in quanto l’aquila è il simbolo del Besiktas, arci-rivale del Fenerbahce. Alla fine la Dinamo Kiev ha vinto 2-1 contro la squadra turca e ha passato il turno considerando lo 0-0 dell’andata.

L’ambasciatore in Turchia, Vasyl Bodnar, si è detto “rattristato. Non capiremo mai le parole di sostegno all’assassino e aggressore russo che uccide deliberatamente gli ucraini e distrugge il nostro Paese”, ha scritto su Facebook. Per Mircea Lucescu, l’allenatore della squadra campione di Ucraina ma anche ex ct della Turchia, lo sport “non può accettare questo tipo di comportanmenti”. Il Fenerbahce ha preso le distanze dai cori affermando che “non rappresentano in alcun modo la posizione del club”.