Serie A femminile, i salari minimi col professionismo

Serie A femminile stipendi – «Dopo anni di costanti rivendicazioni portate avanti dall’AIC, dal 1° luglio 2022 le calciatrici di Serie A hanno ottenuto lo status di “professionista” diventando, di…

Serie A femminile stipendi
(Foto: MARCO BERTORELLO/AFP via Getty Images)

Serie A femminile stipendi – «Dopo anni di costanti rivendicazioni portate avanti dall’AIC, dal 1° luglio 2022 le calciatrici di Serie A hanno ottenuto lo status di “professionista” diventando, di fatto, le prime atlete professioniste del nostro Paese». Si apre così il comunicato dell’Associazione Italiana Calciatori, che introduce gli stipendi minimi per le atlete a partire dalla stagione 2022/23.

«Un risultato storico che segna un passaggio fondamentale per questa categoria, finalmente tutelata sotto ogni aspetto della vita professionale e sportiva. Tutele basilari come l’assicurazione e la pensione, che spettano ad ogni lavoratore, per le calciatrici sono state conquiste ottenute dopo anni di battaglie. Un passaggio fondamentale e una grande opportunità per far crescere tutto il settore e che contribuisce anche al definitivo lancio di questa disciplina in Italia», conclude la nota ufficiale.

Serie A femminile stipendi – Le cifre minime

Ma quanto guadagneranno le calciatrici con lo status di professioniste? L’AIC ha pubblicato le tabelle con i minimi federali, divisi sulla base dell’età o con la specifica del primo contratto. Ecco di seguito tutte le cifre ufficiali:

  • Minimi retributivo dal 24° anno di età (classe 1998) – 26.664 euro lordi; 19.750 euro netti;
  • Primo contratto ex art. 33.2 NOIF (classe 2002) – 20.263 euro lordi; 16.155 euro netti;
  • Minimo retributivo dal 19° al 23° anno di età (classe 2003-1999) – 20.263 euro lordi; 16.155 euro netti;
  • Minimo retributivo dal 16° al 19° anno di età (classe 2006-2003) – 14.397 euro lordi; 11.405 euro netti.

Serie A femminile stipendi – L’addestramento tecnico

I minimi federali nella stagione 2022/23 sono previsti anche per il cosiddetto “addestramento tecnico”. Si tratta – come si legge nei documenti ufficiali – di un «particolare tipo di vincolo che sottoscrive la calciatrice giovane di serie dai 18 ai 19 anni. Dà diritto ad indennità di addestramento sulla base dei minimi federali. Non è un contratto di lavoro». Di seguito i minimi:

  • Addestramento tecnico (classe 2001) – 10.665 euro lordi; 8.838 euro netti;
  • Addestramento tecnico (classe 2002) – 8.500 euro lordi; 7.272 euro netti;
  • Addestramento tecnico (classe 2003) – 6.500 euro lordi; 5.561 euro netti.

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