Tra pista, crono e Ineos: quanto vale Filippo Ganna

Quanto guadagna Filippo Ganna – La clamorosa impresa degli azzurri nell’inseguimento a squadre ha un protagonista assoluto: Filippo Ganna. Dopo la delusione della crono su strada, con un percorso non…

Quanto guadagna Filippo Ganna

Quanto guadagna Filippo Ganna – La clamorosa impresa degli azzurri nell’inseguimento a squadre ha un protagonista assoluto: Filippo Ganna. Dopo la delusione della crono su strada, con un percorso non adatto alle sue caratteristiche, il piemontese ha trascinato i suoi compagni in due record del mondo consecutivi, valevoli per l’accesso alla finale prima e per l’incredibile oro poi.

Ma quanto vale Top Ganna? Come riporta la Gazzetta dello sport, il suo team, il colosso Ineos Grenadiers, gli assicura uno stipendio top: le stime parlano di quasi 2 milioni fissi all’anno, a cui si aggiungono bonus di squadra e individuali. Il tutto all’interno di un budget complessivo di 50 milioni per l’ex Team Sky.

Quanto guadagna Filippo Ganna, non solo stipendio

Tra i bonus, ad esempio, si contano i 500mila euro per la vittoria a cronometro al Mondiale di Imola, che gli sono valsi anche 8mila dall’UCI. Viene dunque evidenziato, riporta la Gazzetta, come i guadagni di un ciclista come Ganna derivino principalmente dalle condizioni economiche del rapporto di lavoro con la squadra di appartenenza.

Poi c’è il marketing. L’agenzia Dao ha acquisito a dicembre i diritti d’immagine di Ganna, che si è così unito al portafoglio di campioni tricolori capeggiato da Federica Pellegrini. Il fondatore e amministratore delegato Stefano Dealessi, sempre ai microfoni della Rosa, spiega perché: “Filippo ha delle potenzialità enormi, perché è forte, bello, empatico, educato, sa comunicare abbastanza bene e si fa consigliare nel modo giusto. Era da 10 anni che l’Italia della bici aspettava un personaggio così, dopo Nibali”.

Ganna può rappresentare per il ciclismo quel che hanno fatto, su altri fronti, Tomba e Valentino Rossi? “È presto per dirlo. Loro hanno cambiato le dimensioni del marketing dello sport. Filippo deve lavorare parecchio, di sicuro può compiere un turnaround importante nel ciclismo, che ha le sue difficoltà: a causa del doping le aziende ci vanno caute”.