La partita stadio nelle elezioni a Sesto: attesa per lo scrutinio

La partita del nuovo stadio per il Milan ruota anche intorno alle notizie in arrivo da Sesto San Giovanni. Ieri infatti nel comune lombardo si è votato per l’elezione del…

Inter Milan separazione San Siro

La partita del nuovo stadio per il Milan ruota anche intorno alle notizie in arrivo da Sesto San Giovanni. Ieri infatti nel comune lombardo si è votato per l’elezione del nuovo sindaco: alla chiusura delle votazioni alle 23 di ieri l’affluenza è segnalata al 49,14%, in leggero calo rispetto alle precedenti amministrative quando era stata del 50,93%. L’attesa ora è per l’inizio dello scrutinio, che partirà alle 14: cinque anni fa al primo turno l’allora candidata del centrosinistra Monica Chittò ottenne il 30,9% dei voti rispetto allo sfidante Di Stefano che si fermò al 26%, ma che poi venne eletto sindaco due settimane al ballottaggio con il 58,6%.

Le elezioni infatti sono un punto cruciale per l’ipotesi di realizzare il nuovo stadio del Milan proprio a Sesto San Giovanni. La questione stadio è diventata un tema centrale della campagna elettorale dei candidati di destra e sinistra. Da un lato l’attuale sindaco Roberto Di Stefano, esponente della Lega, che spinge per portare i rossoneri in quella che un tempo era soprannominata la “Stalingrado italiana”.

Il suo avversario Michele Foggetta, vincitore delle primarie per il centrosinistra, è di tutt’altro avviso e nelle scorse settimane ha dichiarato: «Sesto continua ad essere una delle città più cementificate del Nord d’Italia. Una delle città più inquinate e dove arriveranno nuove strutture ospedaliere legate alla Città della salute. Pensare di portare qui lo stadio non è assolutamente una priorità che serve».