Blue Skye contro la cessione del Milan a RedBird

La cessione del Milan è stato uno dei temi calcistici di maggiore rilevanza delle ultime settimane. Una questione che – insieme alla conquista dello Scudetto – ha messo il club…

Milan bilancio 2022

La cessione del Milan è stato uno dei temi calcistici di maggiore rilevanza delle ultime settimane. Una questione che – insieme alla conquista dello Scudetto – ha messo il club rossonero sotto i riflettori. Un’operazione che valuta il club rossonero e che sembra aver accontentato tutti, da RedBird a Elliott, passando per la società.

Tutti, o quasi in realtà, perché c’è anche chi è rimasto insoddisfatto della modalità con cui è maturata la cessione del club rossonero. Si tratta di Blue Skye, la società che fa capo ai finanzieri Salvatore Cerchione e Gianluca D’Avanzo e che – come anticipato da Calcio e Finanza nelle scorse settimane – era intenzionata a restare nel capitale del Milan tramite il 4,27% della Project Redblack.

Per capire meglio il passaggio bisogna considerare va ricordato che in attesa del closing per la cessione della maggioranza del Milan da Elliott a RedBird, Blue Skye Financial Partners è la società che detiene il 4,27% di Project Redblack, la società che controlla il 100% di Rossoneri Sport Investment Sarl e che a sua volta controlla il 99,93% del Milan.

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Come detto il processo di vendita ha suscitato critiche da parte del membro del consiglio d’amministrazione del Milan – e fondatore e managing partner di Blue Skye – Salvatore Cerchione: «Blue Skye è scontenta dell’opacità del processo di vendita», ha spiegato il manager al Financial Times. «Siamo confusi sui veri motivi dietro la cessione del club, soprattutto quando un futuro così luminoso ci attendeva», ha concluso.