Air Albania Stadium, lo stadio "italiano" della finale di Conference

Analisi a cura di arch. LUCA FILIDEI

(Master PCGdIS)

Dal 2019, lo skyline della capitale albanese ha senza dubbio modificato il suo profilo, inserendo…

Air Albania Stadium
(Foto: GENT SHKULLAKU/AFP via Getty Images)

Analisi a cura di arch. LUCA FILIDEI

(Master PCGdIS)

Dal 2019, lo skyline della capitale albanese ha senza dubbio modificato il suo profilo, inserendo un interessante landmark come il moderno Air Albania Stadium, che il prossimo 25 maggio ospiterà la prima finale di Europa Conference League tra Roma e Feyenoord. Progettato da Archea Associati, studio di architettura fondato a Firenze nel 1988, il nuovo stadio si inserisce in un tessuto urbano consolidato, sulla traccia lasciata dal precedente Stadiumi Kombëtar Qemal Stafa.

Quest’ultimo, inaugurato nel 1946 in occasione della Coppa dei Balcani (vinta proprio dall’Albania), era stato progettato dal fiorentino Gherardo Bosio, anche autore del masterplan della città. Negli anni Duemila l’impianto contava circa 16.000 posti, disposti principalmente su un singolo anello, ad eccezione del lato est, caratterizzato da una tribuna ampliata nel 1974.

La particolarità del progetto di Bosio era senz’altro l’entrata monumentale in travertino sul lato ovest, completamente mantenuta e restaurata da Archea Associati. La facciata, interamente smontata e rimontata per volere della Federata Shqiptare e Futbollit (FSHF) e per consentire le opere di scavo dei piani sotterranei (dove sono presenti circa 350 posti auto), è infatti inglobata nella nuova struttura, stabilendo una forte legame con il passato e preservando la memoria del luogo. Una strategia utilizzata anche nel posizionamento del terreno di gioco, esattamente coincidente con quello del precedente Stadiumi Kombëtar Qemal Stafa.

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Air Albania Stadium – Design e posti a sedere

L’Air Albania Stadium però, in quanto stadio di ultima generazione, è contraddistinto da un design naturalmente più performante, eliminando la pianta ellittica (dovuta alla presenza della pista d’atletica) dello storico impianto, e avvicinando in tal modo le tribune al campo di gioco. Ciò ha permesso di ridurre la superficie dello stadio, consentendo l’utilizzo come spazio pubblico di quelle aree che, fino al 2016, corrispondevano alle curve della precedente struttura, tra l’altro ancora rintracciabili nella morfologia del sito.

Riguardo all’aspetto funzionale, l’Air Albania Stadium, attraverso due anelli, contiene oltre 22.000 posti a sedere, rispettando la richiesta necessaria per disputare le partite della nazionale. La configurazione elaborata da Archea Associati, relativa proprio a definire accessi separati per i due livelli, conviene verso questo tipo di utilizzazione, permettendo di aprire al pubblico il secondo anello solo in occasione di grandi eventi.

Air Albania Stadium
(Foto: GENT SHKULLAKU/AFP via Getty Images)

Allo stesso tempo, di particolare interesse è il trattamento del lato caratterizzato dalla facciata monumentale. La capienza dello stadio è infatti principalmente concentrata nei settori nord, est e sud, lasciando al lato ovest il compito di ospitare soltanto 1.500 spettatori. Gli skybox e il grande muro su cui è collocato il maxischermo concludono il prospetto interno, definendo un originale proscenio chiaramente ispirato al Teatro Romano. Una soluzione adeguata a ospitare importanti concerti, dedicando al retroscena un’area progettata praticamente ad hoc.

Tuttavia, l’aspetto che stupisce ogni visitatore è senz’altro il volume, alto 112 m (record in Albania) e localizzato nell’angolo nord-ovest, che aggiorna una scelta progettuale decisamente particolare, di cui si ricordano le applicazioni all’AC Milan Stadium (progetto del 2015), al Mohammed bin Zayed Stadium (Abu Dhabi, 1979, ristrutturato dal 2006 al 2009) e alla più recente VEB Arena (Mosca, 2016).

Il nuovo grattacielo, il cui profilo si confronta con le altre torri edificate a Tirana negli anni Novanta e Duemila, contiene un hotel affittato a Marriott da circa 150 camere, ma anche SPA, sale conferenze e aree fitness, i cui flussi di accesso sono stati appositamente studiati per non interferire con la funzione sportiva. Gli angoli della struttura sono infatti utilizzati per raggiungere tali spazi, lasciando le restanti parti destinate all’organizzazione del ticketing, concesso direttamente all’interno dello stadio.

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Inoltre, gli ambienti al di sopra della storica entrata contengono ulteriori spazi destinati al terziario (principalmente uffici), disposti su sei livelli e sorretti da un imponente sistema reticolare che sovrasta l’ingresso progettato da Gherardo Bosio.

Delle interessanti configurazioni che coinvolgono persino l’aggetto del nuovo edificio sul perimetro del piano terra (dove sono disposte alcune attività commerciali), disegnato in modo da realizzare un portico funzionale non solo per ragioni distributive e di comfort, ma anche per definire un ulteriore spazio sociale, la cui costituzione è certamente alla base del concept dell’Air Albania Stadium. Un edificio multifunzionale che, attraverso una logica moderna, arricchisce Tirana di molteplici servizi usufruibili in ogni momento, superando quel concetto di stadio polisportivo ma monofunzionale che tanto caratterizzava il passato.