Unicredit è in trattative preliminari per la vendita della sua controllata russa. L’istituto di Piazza Gae Aulenti è stato contattato da acquirenti interessati all’operazione e potrebbe essere la seconda uscita importante di una grande banca europea dalla Russia, secondo quanto riporta Bloomberg. Secondo fonti la vendita è una delle opzioni, in ogni caso l’intenzione della banca è valorizzare la partecipazione. Unicredit avrebbe attirato l’interesse non richiesto di istituzioni finanziarie e società interessate a ottenere una licenza bancaria all’interno della Russia.
I primi colloqui con potenziali acquirenti non sottoposti a sanzioni sono iniziati di recente, riferisce l’agenzia americana indicando che il gruppo di Piazza Gae Aulenti sta valutando altre opzioni oltre alla vendita. Bloomberg fa presente che si tratta di colloqui preliminari e che, data la situazione geopolitica, potrebbero anche fallire.
Tra le altre banche più esposte in Russia, la francese SocGen ha già accettato di vendere la sua controllata Rosbank PJSC alla società d’investimento dell’uomo più ricco della Russia. L’austriaca Raiffeisen di recente ha detto di essere stata avvicinata da acquirenti non richiesti. Unicredit la scorsa settimana nel comunicare la trimestrale ha indicato di avere ridotto l’esposizione sulla Russia di 2 miliardi di euro e di aver effettuato rettifiche per 1,3 miliardi.
Inoltre, nella giornata di oggi il titolo del gruppo bancario con sede a Milano, è salito dell’11% in Borsa, a 9,45 euro per azione.