Milan, slitta la firma Elliott-Investcorp per la cessione

Non avverrà domani, venerdì 29 aprile, la prima firma sull’accordo tra il fondo Elliott e il fondo con sede in Bahrein Investcorp per quanto riguarda la cessione del Milan. Secondo…

Investcorp advisor Inter

Non avverrà domani, venerdì 29 aprile, la prima firma sull’accordo tra il fondo Elliott e il fondo con sede in Bahrein Investcorp per quanto riguarda la cessione del Milan. Secondo quanto riportato da Class NBC, si tratta di uno slittamento tecnico per dare più tempo ai legali che stanno lavorando all’operazione.

Resta l’intesa che dovrebbe valutare il Milan circa 1,18 miliardi di euro. Per quanto riguarda invece le richieste avanzate dall’ex proprietario cinese Yonghong Li, fonti vicine alle trattative affermano che le nuove pretese dell’uomo d’affari non condizioneranno la fase finale del negoziato.

Sulla base di documenti consultati da Calcio e Finanza, nel bilancio di Project Red Black al 31 dicembre 2020 (la società lussemburghese cui fa capo, attraverso Rossoneri Sport Investment Luxembourg, il 99,93% del Milan) si evidenziavano contenziosi ancora in atto con le società tramite le quali l’ex proprietario cinese controllava il club rossonero.

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«Sono attualmente in corso contenziosi nei confronti della Società, Rossoneri Sport Investment Luxembourg, Rossoneri Sport Investment Co., Limited e Rossoneri Champion Co., Limited di cui non è ancora possibile determinare gli effetti in questa fase», recitava il documento relativo ai conti di Project Red Black.

Ora, come sottolineato da Il Sole 24 Ore, dopo essere sparito a causa dell’escussione del pegno su circa 300 milioni di euro di finanziamento da parte dell’investitore americano Elliott, lo stesso Yonghong Li sarebbe tornato in scena nel bel mezzo della trattativa: sul tavolo ha messo una richiesta di risarcimento di 320 milioni di euro, puntando l’indice sulle modalità con cui Elliott è diventato proprietario del club rossonero.