È il momento di un Campionato della UE? Il quesito di Football Affairs

Per la seconda edizione consecutiva la Serie A non ha visto approdare nessuna squadra nei quarti di finale di Champions League. Per le semifinali occorre tornare ancora più indietro, all’edizione…

Football Affairs Champions all'italiana

Per la seconda edizione consecutiva la Serie A non ha visto approdare nessuna squadra nei quarti di finale di Champions League. Per le semifinali occorre tornare ancora più indietro, all’edizione del 2017/18 con la Roma eliminata poi dal Liverpool.

Per non parlare delle ultimissime battute del torneo più prestigioso del Vecchio Continente o addirittura la vittoria: occorre fare un salto temporale di oltre un decennio.

Football Affairs verso un campionato della UE: Francia e Germania

Un discorso che non vale solo per l’Italia ma anche per Francia e Germania: con l’eccezione di un club a Paese (PSG e Bayern Monaco), diversamente dai quali Bundesliga e Ligue 1 non offrono grandi colpi di scena.

Pare ormai sempre più chiaro quindi, come la UCL stia diventando un affare di coppia, un duopolio Inghilterra-Spagna, trainato dalla Premier con la Liga a inseguire ma capace di stare al passo grazie anche alla struttura organizzativa e alla guida del suo presidente Javier Tebas.

Non fa eccezione l’edizione di quest’anno, con le semifinali che vedranno fronteggiarsi Villareal e Liverpool da una parte e Real Madrid e Manchester City dall’altra e che, stando ai pronostici dei bookmakers, potrebbe regalare un’altra finale tutta inglese.

Football Affairs verso un campionato della UE

In un contesto del genere, non sono pochi gli interrogativi che si pongono i vertici dei club dei tre grandi Paesi esclusi, compresa una impensabile convergenza che porti alla realizzazione di un vero e proprio campionato della UE con tanto di promozioni e retrocessioni, ben lontano dal meccanismo elitario della Superlega.

Nell’appuntamento di questa settimana con Football Affairs, il Direttore Luciano Mondellini prova a passare in rassegna tutti gli scenari possibili per ridare una vitalità comune al calcio del Vecchio Continente: a conti fatti il solo faro guida comune a tutti gli europei.