Oltre 245mila euro e sei mesi per concludere. Sono questi i dettagli del bando lanciato dal Comune di Milano per quanto riguarda il dibattito pubblico per il progetto del nuovo stadio di Milano. Palazzo Marino ha infatti pubblicato i dettagli del bando sull’Albo Pretorio comunale, da ci sono emersi i dettagli.
“La progettualità proposta, in estrema sintesi, prevede la trasformazione urbana di una vasta area di proprietà comunale, adibita oggi a parcheggio a verde ed al cui interno ricade l’attuale Stadio Meazza, dove è prevista la realizzazione di un nuovo impianto calcistico e di un “comparto plurivalente” per l’insediamento di nuove funzioni urbane, suddiviso in due distretti, uno multifunzionale e l’altro dedicato allo sport e all’intrattenimento”, riassume così il progetto il Comune. “Dal punto di vista finanziario la Proposta aggiornata si basa sul completo finanziamento dell’investimento complessivo a carico delle Società promotrici, con cessione, da parte dell’Amministrazione comunale, del diritto di superficie delle aree (che rimangono di proprietà comunale) per 90 anni, a fronte della corresponsione all’Amministrazione stessa del valore del corrispettivo del diritto di superficie mediante rata annua di pari durata”.
L’amministrazione poi sottolinea come il progetto, come confermato dalla Commissione Nazionale per il Dibattito Pubblico, “rientrerebbe nell’ambito delle indicate soglie per le quali scatta l’obbligatorietà del Dibattito Pubblico”. Da qui quindi la necessità di un bando pubblico per il coordinatore del dibattito: entro sei mesi, dovrà ad esempio predisporre e gestire un piano di comunicazione e informazione al pubblico, organizzare e moderare incontri e dibattiti, curare la pubblicazione di un sito web dedicato alla documentazione consultabile da tutti oltre a predisporre una relazione conclusiva.
“Il termine massimo di esecuzione è di 6 mesi (180 giorni solari) decorrenti dalla data di comunicazione di avvio del servizio”, si legge nel bando, con la possibilità quindi che si concluda il dibattito pubblico intorno a novembre.
Si attende ora, così, anche l’aggiornamento del piano da parte dei club. Con nota del 21 marzo 2022, le società hanno infatti confermato “che è in corso di predisposizione … omissis …… una relazione di aggiornamento del PFTE per quanto in particolare attiene l’applicazione dell’indice edificatorio di 0,35 mq/mq, nonché la ridefinizione degli spazi pubblici”.