Una richiesta per salvare il quartiere di San Siro. Attraverso una petizione online, una rappresentanza di cittadini milanesi invita Inter e Milan a costruire il nuovo impianto sulle ceneri dello storico stadio Giuseppe Meazza. Le due formazioni meneghine sono al lavoro per costruire una struttura capace di stare al passo con i tempi, e al livello degli impianti dei top club europei.
La luce in fondo al tunnel del percorso burocratico sembra essere ancora lontana: di mezzo, si sono messi gli scontri col Comune, con il sindaco Giuseppe Sala e con i vari comitati, oltre alla pandemia che ha ulteriormente frenato il processo. E, mentre Sala spinge per far rimanere l’impianto nel capoluogo lombardo, il sindaco di Sesto San Giovanni, Roberto De Stefano ha proposto il famoso “Piano B”, rappresentato dall’idea di costruire il nuovo stadio nelle aree ex Falck di Sesto e lontano dall’attuale San Siro.
La petizione, online sul sito change.org, è arrivata a circa 600 firme con obiettivo 1000 e recita: «Noi residenti del quartiere San Siro chiediamo di proseguire con il progetto del nuovo stadio per il bene della nostra zona. Se non si dovesse portare avanti il progetto proposto dalle due squadre nel quartiere San Siro, si condannerà il quartiere al degrado. Secondo nuove notizie le due squadre in questi giorni stanno valutando alternative al di fuori del comune di Milano a causa di pochi malinconici manifestanti».
«Nel caso in cui dovessero decidere di spostare il progetto, lo stadio Meazza andrà verso l’abbandono certo perché il comune di Milano non riuscirà a sopportare i costi di gestione, tra i 5 e 10 milioni di euro all’anno, solo con i concerti e trovare un’altra società che se ne faccia carico sarebbe impossibile. Per chi fosse ancora in dubbio riguardo il nuovo progetto, il nuovo stadio sarà completamente a impatto zero, con 110 mila metri quadri di aree verdi, il 40% dell’area».
«I parcheggi, che rappresentano attualmente il 27% della superficie dell’area, saranno totalmente interrati con assenza di parcheggi di superficie. Molte delle attività ludico-sportive previste, localizzate all’aperto o all’interno di spazi riqualificati, saranno gratuite o convenzionate con il Comune. Inoltre si pensi a nuovi posti di lavoro e alla riqualificazione del quartiere. Chiediamo quindi di portare avanti il nuovo progetto e il nuovo stadio per valorizzare il nostro quartiere e non spostare altrove lo stadio dei Milanesi».