WSJ: Scholz propose la rinuncia alla NATO, ma Zelensky rifiutò

Un ultimo tentativo di pace. E’ quello che il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha cercato di attuare lo scorso 19 febbraio, durante una visita di Zelensky a Monaco. Scholz avrebbe…

President of Ukraine Volodymyr Zelenskyy visited Uzhgorod
(Image credit: Depositphotos)

Un ultimo tentativo di pace. E’ quello che il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha cercato di attuare lo scorso 19 febbraio, durante una visita di Zelensky a Monaco. Scholz avrebbe chiesto al presidente ucraino di “rinunciare all’adesione alla Nato e dichiarare la neutralità come parte di un più ampio accordo europeo di sicurezza tra l’Occidente e la Russia”.

Lo ha riportato il Wall Street Journal, Scholz avrebbe provato ad esortare Zelensky a sottoscrivere un patto che “sarebbe stato siglato da Putin e Biden, che insieme avrebbero garantito la sicurezza dell’Ucraina”.

Zelensky avrebbe respinto la proposta, sostenendo che “non si poteva credere che Putin avrebbe tenuto fede a un accordo del genere e che la maggior parte degli ucraini voleva far parte della Nato”. Il quotidiano statunitense sottolinea che: “La risposta di Zelensky ha fatto preoccupare i funzionari tedeschi, rendendoli consapevoli che le possibilità di pace stessero svanendo”.

La dichiarazione dell’Ucraina come paese neutrale e la garanzia che non farà mai parte della NATO è una delle principali richieste sollevate da Mosca per fermare l’invasione.

Il leader della delegazione russa dei negoziati, Vladimir Medinski, ha affermato che a Istanbul le parti hanno concordato “sullo status di neutralità non allineata e non nucleare dell’Ucraina, sul divieto di basi militari straniere, sull’astenersi dallo ospitare truppe e qualsiasi arma missilistica offensiva, sviluppare e produrre armi di distruzione di massa, condurre esercitazioni che coinvolgono truppe straniere solo con il permesso degli Stati garanti, inclusa la Russia, e creare un sistema di garanzie di sicurezza internazionale per un’Ucraina neutrale”.