Chelsea, via libera alla vendita dei biglietti ma niente incassi

Via libera alla vendita dei biglietti per il Chelsea. Lo ha stabilito il governo britannico che consentirà ai Blues di rilasciare titoli d’accesso ai propri fans per alcuni match tra…

Scontro Abramovich Chelsea
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Via libera alla vendita dei biglietti per il Chelsea. Lo ha stabilito il governo britannico che consentirà ai Blues di rilasciare titoli d’accesso ai propri fans per alcuni match tra cui il quarto di finale di Champions League in cui Jorginho e compagni sfideranno il Real Madrid, come riportato da APNews.

Una decisione che allenta così le sanzioni inflitte al club di West London per il legame tra il proprietario Roman Abramovich e il presidente russo Vladimir Putin. I beni dell’oligarca sono stati congelati e al Chelsea è stata concessa una licenza per continuare a operare come club, ma con rigide limitazioni alle sue iniziative commerciali e alla capacità di generare entrate.

Per quanto riguarda la Premier League, il club non potrà ancora vendere ai propri supporters biglietti per le partite casalinghe, alle quali potranno partecipare solo gli abbonati. I tifosi del Chelsea potranno perciò comprare i biglietti esclusivamente per le gare giocate dai Blues lontano da Stamford Bridge, inclusa la semifinale di FA Cup in programma il mese prossimo a Wembley e che vedrà i campioni d’Europa opposti al Crystal Palace

Un portavoce della Premier League ha dichiarato che tutti i proventi derivanti dalla vendita dei biglietti per le gare che normalmente sarebbero al Chelsea, saranno devoluti in beneficenza a favore delle vittime della guerra in Ucraina, in accordo con i Blues.

“Vorrei ringraziare i fan per la loro pazienza mentre ci siamo impegnati con le autorità calcistiche per rendere possibile il loro ritorno allo stadio – ha detto il ministro britannico dello sport Nigel Huddleston. – Da quando Roman Abramovich è stato aggiunto all’elenco delle sanzioni del Regno Unito per i suoi legami con Vladimir Putin, abbiamo lavorato a lungo per garantire che il club potesse continuare a giocare, assicurando al contempo che il regime delle sanzioni continuasse ad essere applicato”.

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