Sì all’indice di liquidità, ma la Serie A ottiene tempo

Sì all’indice di liquidità per iscriversi al campionato, ma la soglia è ancora da stabilire. Il rapporto fra attività e passività correnti – spiega La Gazzetta dello Sport – potrebbe…

Requisiti per lavorare nel calcio

Sì all’indice di liquidità per iscriversi al campionato, ma la soglia è ancora da stabilire. Il rapporto fra attività e passività correnti – spiega La Gazzetta dello Sport – potrebbe ripartire da un più morbido 0,6 per poi raggiungere quota 1 in un percorso però pluriennale.

«Abbiamo concordato con le componenti che serve mettere in sicurezza il sistema e cominciare a preoccuparsi del medio-lungo termine con parametri che possano dare maggiore sostenibilità», ha commentato il presidente della FIGC Gabriele Gravina al termine del consiglio federale. Dunque, più severità ma anche l’adesione alla richiesta del nuovo presidente della Lega Serie A Lorenzo Casini, di più tempo per chiudere la partita delle licenze nazionali.

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Anche perché da diversi club continua a filtrare allarme: ci vuole gradualità, altrimenti il rischio è quello di non farcela. L’indice sarà definito ad aprile, nella prossima riunione, ma le società spingeranno per attenuare l’impatto della norma. Sul fronte statuto ci sarà un altro mese per il commissario ad acta Gennaro Terracciano per la riscrittura.

«Un ottimo risultato per la Lega Serie A, che ora potrà lavorare insieme con la Federazione sulle licenze e potrà aggiornare il proprio statuto», ha detto invece Lorenzo Casini. «Il prossimo mese sarà quindi dedicato sia all’affinamento delle licenze nazionali, con particolare riguardo al peso dell’indice di liquidità, sia alla revisione dello Statuto in modo da risolvere i problemi evidenziati dalla Lega nell’applicare i principi informatori della FIGC», ha concluso.