L’Inter si sente tranquilla e non pensa di andare incontro a sanzioni per il mancato rispetto dei parametri del Fair Play Finanziario dopo l’audizione andata in scena nella giornata di venerdì di fronte al CFCB della UEFA (relativamente all’ultimo periodo di monitoraggio).
Secondo quanto riportato da Il Corriere dello Sport, i dirigenti nerazzurri hanno esposto i “correttivi” che hanno intenzione di apportare al bilancio, pur tenendo conto ancora dei mancati ricavi a causa dell’emergenza Coeronavirus, e si sono impegnati a rispettare le indicazioni di Nyon che entro maggio illustrerà le nuove regole del Fair Play Finanziario.
Calcio e Finanza aveva del resto già anticipato come il procedimento non preoccupasse la società. Il FPF come lo abbiamo conosciuto finora presto non esisterà più e sarà sostituito da nuove norme che dovrebbero entrare in vigore in via definitiva con la stagione 2024/25. Per questo motivo la UEFA ha chiesto all’Inter – e altri club europei, tra i quali anche Milan e Juventus – informazioni sui risultati degli ultimi anni, come previsto dalle regole attuali, ma anche in previsione per quanto concerne la stagione 2021/22.
La UEFA vuole raccogliere dati sui bilanci chiusi al 30 giugno 2021 e informazioni prospettiche per l’anno attualmente in corso in modo da consolidare le informazioni a sua disposizione sul calcio europeo e definire un periodo transitorio che accompagni tutte le società all’entrata in vigore del nuovo Fair Play Finanziario, tra qualche stagione.
Dunque, per il club nerazzurro non ci sono sanzioni all’orizzonte, ma le informazioni comunicate dalla società alla UEFA saranno utili per definire il progressivo inserimento delle società nel nuovo sistema di monitoraggio del futuro Fair Play Finanziario.